Il Lago di Villarrica è fortemente inquinato a causa dello scarico di liquami e altre sostanze inquinanti: contro questo crimine ambientale è stata presentata la prima denuncia di “ecocidio”
Lo scorso 21 ottobre è stata presentata una denuncia storica per “ecocidio” in Cile, riguardante il grave inquinamento del Lago di Villarrica e delle sue zone circostanti. L’iniziativa, promossa dal consigliere di Villarrica Raúl Landini e dall’avvocato Daniela Riffo, mira a creare un precedente legale nella protezione ambientale, richiedendo responsabilità penali per i danni subiti dal lago a causa dello scarico continuo di liquami e altre sostanze inquinanti.
Il Lago di Villarrica è noto per gli episodi di fioritura di alghe, che rappresentano una conseguenza dell’inquinamento eccessivo, una situazione che mette a rischio non solo l’ecosistema locale, ma anche la salute pubblica e l’economia turistica della regione. L’inquinamento del lago ha raggiunto livelli allarmanti, con la presenza di coliformi fecali e del batterio Helicobacter pylori, quest’ultimo collegato all’aumento di malattie gastriche, come il cancro, tra la popolazione.
La legge del 2023 permette di perseguire penalmente chiunque provochi danni all’ecosistema
Raúl Landini ha dichiarato che questa azione legale è un tentativo di richiamare l’attenzione delle istituzioni su un crimine ambientale che si è aggravato nel corso degli anni. Il consigliere ha sottolineato che l’inquinamento non solo compromette il diritto delle persone a vivere in un ambiente sano, ma mette in pericolo la salute e il benessere delle comunità locali. Ha inoltre espresso l’urgenza di intervenire prima che il lago subisca danni irreversibili.
L’avvocato Daniela Riffo ha messo in luce il ruolo fondamentale della recente legge cilena 21.595 sui reati economici, che include anche gli attacchi contro l’ambiente. Questa legislazione, promulgata nel 2023, offre nuovi strumenti giuridici per perseguire penalmente chiunque provochi danni all’ecosistema, rendendo possibile la protezione di laghi, fiumi e zone umide del Paese. La denuncia per ecocidio rappresenta un’importante pietra miliare, poiché permette di investigare questi crimini ambientali con maggiore efficacia e severità.
Organizzazioni come la Fondazione per le Zone Umide Sostenibili, attraverso il suo direttore Sebastián Arredondo, hanno ribadito la necessità di una risposta rapida e coordinata. Arredondo ha fatto appello alla comunità e alle autorità locali affinché prendano coscienza della situazione critica del lago, evidenziando le ripercussioni sulla salute pubblica e sull’economia. La speranza è che questa azione legale possa rappresentare un punto di svolta per la giustizia ambientale in Cile.
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