Sono molti i turisti che spesso, dalle Seychelles, segnalano le pessime condizioni di alcuni animali, in particolare dei cani e delle tartarughe giganti di Aldabra. Ora una coalizione di difensori della fauna selvatica, ambientalisti, turisti e cittadini lanciano una petizione per il benessere degli animali nell’arcipelago Indigenous Senator Heckles King Charles During Australia Visit
Non solo mare cristallino e spiagge bianche, le Seychelles possono anche essere, paradossalmente, il luogo peggiore dove gli animali si trovano vivere.
È il caso delle tartarughe giganti di Aldabra, soprattutto, ma anche dei cani o dei pipistrelli della frutta, tutti lasciati alla mercè della ingordigia turistica.
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La difficile situazione delle tartarughe giganti di Aldabra, confinate in spazi piccoli e inadeguati, prive della ricchezza del loro habitat naturale, è motivo di grave preoccupazione. Tali condizioni sono dannose per la loro salute, il loro benessere e il loro comportamento naturale. Esortiamo il governo e le autorità competenti ad adottare misure immediate ed efficaci per porre rimedio a questa situazione, scrivono dalla Associazione Eticoscienza che ha lanciato una petizione.
Di fatto, ad oggi non esiste alcuna legge alle Seychelles – una nazione tra l’altro celebrata per il suo impegno nella protezione dell’ambiente e un paradiso per una biodiversità unica – che vieti di ingabbiare o recintare gli animali.
- i cani sono spesso chiusi in gabbie nelle case private, il fenomeno del randagismo è diffuso e non esiste un progetto di sterilizzazione per limitarlo
- i pipistrelli della frutta vengono spesso rinchiusi in gabbie come attrazione turistica e gli viene impedito di volare fin dalla nascita
- le tartarughe giganti di Aldabra sono spesso confinate in spazi piccoli e inadeguati, soprattutto quelle tenute in cattività per scopi turistici negli alberghi o in case private
Come salvare gli animali delle Seychelles
La petizione chiede:
- una regolamentazione dei recinti delle tartarughe giganti di Aldabra negli hotel e nelle case private e attuare linee guida per i resort e i proprietari privati che espongono le tartarughe giganti di Aldabra a fini turistici, imponendo condizioni di spazio e habitat naturali adeguati
- ispezioni regolari e licenze obbligatorie per tutti gli stabilimenti e le case private che detengono le tartarughe giganti di Aldabraù
- divieto delle gabbie per cani, dove vengono tenuti 24 ore su 24 dalle famiglie locali
- campagne di educazione e sensibilizzazione rivolte ai turisti e alle imprese locali, sottolineando l’importanza del turismo etico della fauna selvatica e del trattamento adeguato delle tartarughe giganti di Aldabra
- Curieuse Marine National Park: i turisti pagano volentieri le tasse per entrare nelle riserve, se questo denaro viene utilizzato per la conservazione del luogo. La quantità di rifiuti e la musica ad alto volume nelle aree barbecue sono assolutamente fuori luogo in un parco naturale
- incoraggiare l’impegno della comunità locale negli sforzi di conservazione e promuovere un turismo etico
Firma QUI la petizione.
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