La città di Napoli ospita Artemisia Gentileschi: in esposizione la "Maddalena", dal19 luglio 2024 al 19 gennaio 2025 presso il Chiostro Maiolicato di Santa Chiara
Nel cuore della Napoli barocca, all’ombra del maestoso Chiostro Maiolicato di Santa Chiara, si celebra il ritorno di una delle più grandi artiste del Seicento, Artemisia Gentileschi. Dal 19 luglio 2024 al 19 gennaio 2025, la città partenopea accoglie un evento straordinario: l’esposizione della “Maddalena”, capolavoro dipinto da Gentileschi nel 1630, che torna finalmente alla luce dopo quattro secoli di attesa ed un attento restauro.
L’opera, densa di pathos e sensualità, riflette lo stile inconfondibile della pittrice romana, caratterizzato da un uso sapiente del chiaroscuro e da una drammaticità che traspare in ogni pennellate. Un viaggio nel tempo che riconduce lo spettatore ad un’epoca in cui l’arte era mezzo di affermazione e ribellione, specialmente per una donna come Artemisia Gentileschi, che dovette lottare con tenacia contro le convenzioni del suo tempo. In questo senso, la figura della “Maddalena” supera la sfera religiosa diventando un simbolo di redenzione e forza interiore.
Il Chiostro di Santa Chiara è la cornice ideale per ospitare un capolavoro di tale portata, una scelta che non sembra casuale: esso stesso, armonico e contemplativo, invita alla riflessione, all’immersione totale nell’universo artistico di Gentileschi, per una sinfonia di arte e storia che toccherà le corde più profonde dell’anima.
La mostra è il preludio ad un ricco programma espositivo che animerà il Complesso Monumentale di Santa Chiara nei prossimi anni. Dal 2025, l’ottocentesimo anniversario del “Cantico delle Creature” vedrà nuove esposizioni dedicate a San Francesco e Santa Chiara, portando ulteriormente alla ribalta la vocazione culturale di questo spazio.
Un evento imperdibile (ricordiamo ancora le date, dal 19 luglio 2024 al 19 gennaio 2025) che rende omaggio alla potenza di una donna che ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte.
Chi era Artemisia Gentileschi
Artemisia Gentileschi, nata l’8 luglio 1593, è un’icona del femminismo. Pittrice di talento, figlia d’arte, fu vittima di uno stupro a 18 anni da parte di Agostino Tassi. Nonostante il processo per stupro, in cui subì torture fisiche e maldicenze, Artemisia non ritrattò mai. L’evento segnò profondamente la sua vita e la sua arte, ma non le impedì di diventare la prima donna ammessa all’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze. Le sue opere, come “Giuditta ed Oloferne”, riflettono la sua lotta interiore e il desiderio di giustizia.
Qui per maggiori informazioni sulla mostra
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