Sacchetti per la raccolta dell’umido: sono questi i più resistenti del nuovo test italiano (Lidl è tra i peggiori)

Altroconsumo ha testato 15 sacchetti compostabili per la raccolta dell'umido, valutando resistenza e convenienza. Scopriamo la classifica

La raccolta differenziata è una delle pratiche più importanti per la gestione dei rifiuti. Tutti abbiamo il dovere di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale e al riciclo efficiente delle risorse, tra cui l’umido. Questo materiale organico, se gestito correttamente, può essere trasformato in compost, restituendo sostanze nutrienti al suolo e riducendo i rifiuti nelle discariche.

Per un’efficace raccolta dell’umido è necessario però l’uso di sacchetti compostabili di qualità, che siano in grado di resistere ai liquidi e agli strappi. Ma quali scegliere?

Altroconsumo ha condotto un test su 15 diversi sacchetti compostabili, scelti tra le marche più diffuse sul mercato e acquistati in supermercati, ipermercati, discount e negozi specializzati in prodotti per la casa.

I sacchetti sono stati sottoposti a prove pratiche da parte degli Acmakers, una comunità di consumatori, e a test di laboratorio per verificarne le prestazioni. Questi i principali parametri su cui si è basato il test:

  • Capacità: quanti rifiuti riescono a contenere senza deformarsi o rompersi
  • Resistenza alla perforazione: la capacità del sacchetto di resistere a oggetti taglienti o appuntiti che possono bucarlo
  • Tenuta dei liquidi: la capacità del sacchetto di non perdere i liquidi derivanti dai rifiuti organici
  • Etichetta: la presenza di informazioni chiare e obbligatorie come la certificazione di compostabilità, la capacità in litri e il numero di sacchi
  • Praticità d’uso: quanto sono facili da usare in situazioni domestiche quotidiane

I test di laboratorio hanno pesato per il 60% sul giudizio finale, mentre i test pratici per il 30% e l’etichetta per il 10%.

I risultati

Le prove hanno mostrato notevoli differenze tra i sacchetti analizzati, soprattutto in termini di tenuta dei liquidi e resistenza alla perforazione.

I migliori sacchetti si sono distinti per:

  • Elevata resistenza ai liquidi, evitando perdite durante l’uso domestico
  • Buona capienza, rispettando la quantità dichiarata sulla confezione
  • Resistenza alla perforazione, anche quando sottoposti a test molto severi
  • Informazioni chiare e complete sull’etichetta, fondamentali per una scelta consapevole da parte dei consumatori

Approfondimenti sui test di laboratorio

I test di laboratorio condotti da Altroconsumo hanno valutato i sacchetti compostabili simulando le condizioni d’uso quotidiano. Le prove di resistenza alla perforazione, per esempio, hanno utilizzato strumenti specifici per misurare quanto bene i sacchetti riescano a resistere a oggetti taglienti, come ossa o bucce di frutta dura. Anche la tenuta dei liquidi è stata testata, riempiendo i sacchetti con materiale organico molto umido per vedere quanto tempo riuscissero a trattenere i liquidi senza perdite.

La classifica dei sacchetti per umido migliori

Questa la classifica stilata da Altroconsumo:

  • Esselunga – Sacchi raccolta rifiuto umido: 84 punti, qualità ottima
  • Conad Verso Natura – Sacchetti per rifiuti umidi: 82 punti, qualità ottima
  • Virosac – BioPratico resistente: 81 punti, qualità ottima
  • Tandil Eco (Aldi) – Sacchi rifiuti biodegradabili: 79 punti, qualità ottima
  • Bennet Casa – Umido: 79 punti, qualità ottima
  • Home Circus (Tigotà) – Sacchi biodegradabili compostabili: 78 punti, qualità ottima
  • Sistema Casa (Eurospin) – Rifiuti organici: 77 punti, qualità ottima
  • Coop Vivi Verde – Sacchi per rifiuti organici: 75 punti, qualità ottima
  • Flou (MD) – Biosacchetti rifiuto umido: 75 punti, qualità ottima
  • Selex Natura Chiama (Famila, A&O, Il Gigante) – Sacchi Eco: 65 punti, qualità buona
  • Carrefour – Pattumiera raccolta differenziata umido/organico: 65 punti, qualità buona
  • MySAC – Bidoncino Standard: 63 punti, qualità media
  • PAM&Panorama – ECO Sacchi umido: 63 punti, qualità media
  • Crai – Sacchi pattumiera 100% Biodegradabili: 58 punti, qualità media
  • Purio (Lidl) – Sacchetti per rifiuti umidi: 57 punti, qualità media
sacchetti umido test infografica

@Altroconsumo

L’importanza della certificazione di compostabilità

Non tutti i sacchetti biodegradabili sono uguali. Per garantire che un sacchetto sia davvero ecologico, è fondamentale cercare la certificazione di compostabilità, come l’EN 13432. Questa certificazione attesta che il sacchetto può decomporsi completamente entro un determinato periodo, senza lasciare residui dannosi nell’ambiente. Quando si sceglie un sacchetto, assicurarsi di riportare questa certificazione e il primo passo per una scelta responsabile.

Ogni consumatore ha un ruolo cruciale nel successo della raccolta differenziata e del compostaggio. Oltre a scegliere prodotti certificati e di qualità, è importante rispettare le indicazioni locali su come separare correttamente i rifiuti. Questo non solo assicura che i materiali organici possano essere correttamente trasformati in compost, ma riduce anche i costi di gestione dei rifiuti per le amministrazioni locali e l’impatto ambientale complessivo. Partecipare attivamente e consapevolmente alla raccolta differenziata è un piccolo ma significativo contributo che ognuno di noi può osare per proteggere il pianeta.

Suggerimenti pratici per l’uso domestico

Per ottimizzare l’uso dei sacchetti compostabili, è utile adottare alcune pratiche domestiche semplici, ma efficaci. Ad esempio, utilizzare pattumiere ventilato può ridurre l’accumulo di umidità e cattivi odori nei rifiuti organici. Inoltre, ovviamente svuotare regolarmente il contenitore dell’umido previene l’accumulo di liquidi che potrebbero deteriorare i sacchetti più rapidamente. Infine, è consigliabile non riempire eccessivamente i sacchetti per evitare strappi e perdite durante lo smaltimento.

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Fonte: Altroconsumo

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