La Lombardia potrebbe introdurre un patentino obbligatorio per determinate razze canine e una loro gestione consapevole. La misura punta a tutelare l'incolumità pubblica e il benessere degli animali, promuovendo una sana convivenza
Chi ha un cane sa quanto impegno richieda il suo accudimento. Non ci si limita a dare cibo e cambiare la ciotola dell’acqua tra una passeggiata e l’altra. Avere un cane vuol dire educarlo e tenere conto dei suoi bisogni in ogni contesto.
Ma se ci sono razze decisamente più facili di cui prendersi cura, altre non sono ideali per proprietari alle prime esperienze e richiedono una gestione attenta. Per questo motivo, la Regione Lombardia sta valutando l’ipotesi di introdurre un patentino obbligatorio per alcune tipologie di cani.
Come riferiscono media locali, questa misura interesserebbe i proprietari di razze canine che più altre sono coinvolte in episodi di morsicatura fino a vere e proprie aggressioni. Il patentino persegue diversi scopi.
Se da un lato vuole garantire la sicurezza pubblica e una buona convivenza con i cani, i corsi intendono educare in primis il detentore dell’animale. Così facendo non si tutela solamente il cane, ma si affronta anche il problema dei tantissimi episodi di abbandono.
I numeri degli ingressi in canile ci dicono infatti che, oltre ai meticci, le rinunce di proprietà riguardano spesso cani molossoidi e altri tipi dotati di grande forza, non sempre gestita correttamente.
Ecco perché un patentino obbligatorio potrebbe invertire la tendenza, prevenire incidenti e promuovere adozioni consapevoli. La proposta di legge è stata depositata a fine settembre e verrà opportunamente soppesata.
In alcuni Comuni lombardi è già realtà
Se dovesse ricevere parere positivo, entrerà in vigore in tutto il territorio regionale anche se in alcuni Comuni il patentino per cani esiste già. È il caso del capoluogo lombardo. Nel Comune di Milano, i proprietari di “razze speciali” e loro incroci devono frequentare un corso con verifica finale.
Le razze sono le seguenti:
- American Bulldog/American Bully
- Cane da pastore di Charplanina
- Cane da pastore dell’Anatolia
- Cane da pastore dell’Asia centrale
- Cane da pastore del Caucaso
- Cane da pastore Maremmano Abruzzese
- Cane da Serra da Estreilla
- Dogo Argentino
- Fila braziliero
- Perro da canapo majoero
- Perro da presa canario
- Perro da presa Mallorquin
- Pitbull
- Pitt bull mastiff
- Pitt bull terrier
- Rafeiro do alentejo
- Rottweiler
- Rhodesian Ridgeback
- Tosa inu
- American Staffordshire Terrier
- Bandog + Molossoidi di grande taglia non iscritti ai libri genealogici ENCI-FCI
- Bull terrier
- Boerboel
- Cane corso
- Cane lupo Cecoslovacco
- Cane lupo di Saarloos
- Cane lupo Italiano
- incroci derivanti dalle razze sopra citate
Anche a Roma una proposta simile
Anche a Roma, sull’esempio di Milano, si è discusso proprio quest’anno della possibilità di avviare corsi per rilasciare un patentino per cani. Fautore è stata l’OIPA, che si è rivolta al Campidoglio per un regolamento che preveda il rilascio di un “Patentino cane speciale”.
Le organizzazioni di benessere animale si sono dette favorevoli a queste iniziative perché vedono in esse uno strumento concreto per contrastare il fenomeno dell’abbandono dovuto a una gestione inconsapevole dei cani impegnativi. Alle intenzioni, però, devono seguire i fatti.
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Fonti: Comune di Milano – OIPA
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