7 erbe sacre utilizzate nella tradizione popolare a scopi curativi e di protezione

Dal famoso iperico, l'erba di San Giovanni, alla lavanda, dalla menta all'artemisia, ecco le erbe più potenti secondo la tradizione popolare, usate fin dalla notte dei tempi per proteggere, guarire, purificare

Secondo la tradizione popolare alcune erbe sono più “potenti” di altre, a tal punto da essere considerate sacre. Ve ne presentiamo 7 che sicuramente conoscete, utilizzate da sempre per guarire, proteggere, attirare la fortuna o scacciare le cattive influenze. Che ci crediate o meno ai loro poteri, conoscerne le simbologie è in ogni caso affascinante.

Iperico

Non potevamo che iniziare dall’Iperico, o Erba di San Giovanni, grande protagonista della notte omonima e del mazzetto propiziatorio che ogni anno, secondo la tradizione, andrebbe appeso sulla porta di ingresso dopo aver bruciato quello dell’anno precedente. L’iperico è ricco di proprietà benefiche: antibatterico, antinfiammatorio, cicatrizzante, antidepressivo. Inoltre è da sempre considerato erba “scacciadiavoli” perché in grado, secondo la tradizione popolare, di allontanare le forze del male. Ecco perché lo si appende sulla porta di ingresso!

Rosmarino

Un’altra pianta che la tradizione popolare tiene in grande considerazione è il rosmarino. Anch’esso vanta numerose proprietà benefiche: è antisettico, astringente, diuretico, aiuta la memoria (e infatti è soprannominato l’erba della memoria), è digestivo. Inoltre, guarda un po’, fa parte anch’esso del mazzetto di San Giovanni. Tiene lontani diavoli e streghe, serve a purificare la casa ed è considerato protettivo. Mentre – un rametto di rosmarino sotto il cuscino o sotto il letto evitava i brutti sogni e difendeva dai fulmini durante i temporali – spiega M. Cristina Bertonazzi nel testo “Le erbe di San Giovanni: miti, leggende e curiosità di alcune specie presenti nel nostro territorio”.

Salvia

Anche la salvia vanta innumerevoli proprietà benefiche. Inoltre, nella tradizione popolare, era utilizzata come difesa dagli incubi notturni, mentre il suo fumo guaritore veniva impiegato per purificare gli ambienti e benedire le persone, purificare spazi sacri e ambienti destinati allo svolgimento di cerimonie. Nell’antichità era anche considerata una pianta afrodisiaca.

Verbena

Secondo la tradizione popolare la verbena è una pianta che purifica e al tempo stesso protegge dalle forze maligne. Inoltre ha proprietà ansiolitiche, calmanti e antistress.

Artemisia

Veniamo quindi all’artemisia, pianta che le streghe utilizzavano per interpretare i sogni, connettersi con il mondo invisibile, e favorire la chiaroveggenza. Nella tradizione popolare era utilizzata per tenere alla larga la sfortuna. Inoltre nella medicina tradizionale cinese l’artemisia viene utilizzata come rimedio in caso di febbre e di problematiche gastrointestinali. Ne parla anche Plinio suggerendo ai viaggiatori di portarla sempre con sé come amuleto contro la fatica.

Lavanda

Ecco un’altra pianta che gode di grande popolarità, la lavanda, utilizzata nella preparazione di unguenti in grado di apportare calma e stabilità. Naturalmente le proprietà terapeutiche anche in questo caso sono innumerevoli: è considerata antisettica, diuretica, antireumatica, depurativa, purificante. Oltre a essere una delle piante utilizzate nel mazzetto di San Giovanni, in quanto considerata talismano contro il male, è spesso impiegata nella preparazione degli smudge stick: il suo profumo avrebbe la capacità di allontanare le energie negative.

Menta

La menta conquista con il suo profumo pungente ed è ricca di proprietà digestive, antidolorifiche, cicatrizzanti, disinfettanti. Nella tradizione popolare, oltre a essere una delle erbe di San Giovanni, era utilizzata come rimedio contro i veleni e per allontanare i serpenti.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

FONTI: Encyclopedia of Magical Herbs /Parco Regionale dei Castelli Romani/ogliosud

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook