Halloween, quello che fa più paura sono le sostanze chimiche nei costumi che indossi

Mancano meno di tre settimane ad Halloween ed è corsa ai costumi “spaventosi”. Ma in realtà quello che fa davvero paura sono le sostanze chimiche di cui sono fatti questi costumi, esempi lampanti di ultra fast fashion. Piombo, cadmio e BPA, ecco cosa indossiamo la notte delle streghe

Altro che streghe! Quello che dovrebbe spaventarci ad Halloween sono le sostanze con cui sono fatti i costumi, esempi lampanti di ultra fast fashion. Piombo, cadmio e BPA, ecco cosa indossiamo la notte più “spaventosa” dell’anno.

I costumi che acquistiamo per Halloween sono progettati, letteralmente, per essere indossati una volta. Entro l’anno successivo, infatti, è tutto passato di moda e quindi in discarica. E non è solo inquinamento per aumento dei rifiuti, si parla di sostanze chimiche che dovrebbero farci davvero paura.

Il Center for Environmental Health ha trovato sostanze come piombo, cadmio e BPA in pezzi di costumi sia di Halloween Express che di Spirit Halloween. Secondo quanto riferito a The Guardian dal responsabile scientifico del CEH Mihir Vohra, i livelli avrebbero superato la quantità che per legge richiede un avvertimento (che, evidentemente, non c’è).

Halloween Express afferma sul suo sito web di rispettare le normative vigenti e di testare i prodotti, ma non ha risposto alle richieste di commento alla pubblicazione degli inquietanti risultati.

Perché le sostanze trovate nei costumi di Halloween fanno paura

Bisfenolo A (BPA)

Il Bisfenolo A (BPA) è un noto interferente endocrino, in grado quindi di alterare l’equilibrio ormonale e rappresentare un rischio significativo per la salute umana. La sua capacità di migrare in piccole quantità negli alimenti e nelle bevande, soprattutto se i materiali sono danneggiati o esposti a temperature elevate, ha fatto allarmare gli esperti.

Studi recenti dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EFSA) hanno dimostrato che l’esposizione degli europei al BPA supera di gran lunga i livelli considerati sicuri, portando l’EFSA a ridurre drasticamente la soglia giornaliera tollerabile del BPA.

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Per questo, lo scorso giugno l’Europa ha ufficialmente detto stop al BPA, votando a favore del divieto del suo uso negli imballaggi alimentari e in una vasta gamma di articoli di uso comune come bottiglie di plastica riutilizzabili, rivestimenti delle lattine di metallo, refrigeratori per la distribuzione dell’acqua e altri utensili da cucina.

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Piombo e Cadmio

Per quanto riguarda il piombo, non esiste proprio un livello “sicuro” di esposizione, particolarmente dannoso per i bambini, per i quali l’esposizione regolare può causare danni al sistema nervoso e disabilità intellettive.

E no, questo non ferma nemmeno il mondo “colto e ricco”: come è emerso e infatti nella Report Card 2022 del Centro di Ricerca UNICEF Innocenti, più di 20 milioni di bambini che vivono nei 39 Paesi OCSE e dell’Unione Europea hanno infatti livelli elevati di questo metallo nel loro sangue, con l’Italia che si colloca al sesto nella classifica generale delle condizioni ambientali che influenzano il benessere dei bambini nei Paesi industrializzati.

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L’ingestione di cadmio può invece causare gastroenterite acuta, con danni permanenti a livelli sufficientemente elevati. E anche tutto questo non ferma i Paesi industrializzati: Consumer Reports, aveva condotto un’indagine nel 2022 su 28 tavolette di cioccolato fondente, trovando proprio piombo e cadmio in tutti i marchi analizzati che, in alcuni casi, questi superavano la dose massima consentita (MADL), secondo gli standard stabiliti dall’Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA) della California, per questi due metalli.

Nel 2023 l’indagine si è poi allargata ad altri prodotti contenenti cioccolato e non è andata affatto meglio.

Ogni prodotto che abbiamo testato conteneva quantità rilevabili di piombo e cadmio – riferiva James E. Rogers, direttore e responsabile dei test sulla sicurezza dei prodotti presso Consumer Reports – 16 dei 48 prodotti presentavano quantità superiori ai livelli di preoccupazione di CR per almeno uno dei metalli pesanti, in alcuni casi più del doppio del nostro limite, ma abbiamo trovato opzioni più sicure in ciascuna categoria di prodotti a base di cioccolato

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Cosa possiamo fare

Lo diciamo sempre: evitiamo, in generale, di comprare vestiti e accessori dai marchi tipici della fast e ultra-fast fashion. Questo non solo perché questi incrementano, per definizione, la quantità di rifiuti in discarica, ma anche perché la loro produzione a basso costo non garantisce affatto standard di qualità di cui abbiamo bisogno per tutelare anche la nostra salute.

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Per quanto riguarda Halloween, ci sono tanti modi per vestirci in modo “spaventoso” rispettando l’ambiente e noi stessi. In primis, puntiamo sul fai-da-te: non c’è soddisfazione più bella che realizzare i costumi di Halloween (e molto altro) con le nostre mani.

In questo articolo qualche idea:

E non buttiamo, saremo bellissimi e “spaventosi” anche con costumi riciclati.

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Buon Halloween a tutti!

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