L’”aurora boreale” illumina i cieli italiani: lo spettacolo dei SAR nelle foto dei nostri lettori

Era previsto e qualcosa di molto simile alla “Dama verde” si è palesata anche nei cieli italiani: ecco le foto più belle dell’"aurora boreale" SAR di stanotte, da Nord al centro Italia. La tempesta solare ha dato vita a un fenomeno davvero raro da ammirare così intenso alle nostre latitudini

Sarà, sarà l’aurora” cantava Eros Ramazzotti nella sua canzone dedicata alla figlia. E chissà a quanti ieri sera è venuto in mente questo brano. mentre con gli occhi all’insù guardavano verso il cielo in attesa, appunto, dell’”aurora boreale”.

Un fenomeno raro e affascinante che a queste latitudini si è visto ben poche volte – ricordiamo quella del 10 maggio 2024 o ancor prima quella che ha stupito tutti nel novembre 2023 di cui in entrambi i casi vi avevamo mostrato le immagini – che ha illuminato i cieli italiani stanotte. Tecnicamente, si tratta, in realtà, di un fenomeno noto come SAR (Stable Auroral Red Arc, ossia Archi Rossi Aurorali Stabili)

Che cos’è un SAR e come si forma

Un SAR è, in parole semplici, un segno di energia termica rilasciata negli strati alti dell’atmosfera terrestre, originata dal sistema di correnti ad anello che circonda la Terra. Questo fenomeno è generato dalla dispersione di energia termica da parte di una struttura a forma di ciambella, la “Earth’s Ring Current”, che porta milioni di ampere intorno al nostro pianeta.

La scoperta dei SAR e il loro colore caratteristico

I SAR, scoperti nel 1956, sono noti per il loro colore uniforme, il rosso, che ha illuminato i cieli italiani da nord a sud. Questo colore è causato dalla presenza di ossigeno atomico nella parte alta dell’atmosfera.

Molte persone non se ne accorgono, poiché la retina umana è poco sensibile a quelle specifiche lunghezze d’onda; tuttavia, i SAR sono più facilmente rilevabili con fotocamere, come dimostrano le numerose foto scattate.

Carmela Palazzo da Montecchio Precalcino (VI)

Perché si è verificata l’aurora SAR

Questa meraviglia naturale è stata visibile anche da noi grazie a una potente tempesta geomagnetica. In particolare l’aurora è apparsa con colori vivaci, dominati da tonalità di rosso e viola, offrendo uno spettacolo mozzafiato che ha attirato l’attenzione di molti appassionati e curiosi.

Cristina Caputo da Montegrosso d’Asti (AT)

La causa di questo fenomeno come detto è da ricondurre a una tempesta solare, avvenuta nei giorni precedenti, che ha lanciato un’ondata di particelle cariche in direzione della Terra. Questo flusso di plasma, scagliato da una espulsione di massa coronale (CME) verificatasi l’8 ottobre sul Sole, ha colpito il campo magnetico terrestre. Il risultato è stato una tempesta geomagnetica di Classe G4, che ha permesso l’osservazione dell’aurora boreale anche a latitudini insolitamente basse come quelle italiane.

Daniela Ripilli Ricci da San Marino

I più fortunati al Nord

Le regioni maggiormente coinvolte sono state il Veneto, il Piemonte e la Lombardia, con avvistamenti segnalati anche sulle Alpi e nelle zone del Lago di Garda. Città come Belluno, Vicenza e località montane vicine hanno offerto viste spettacolari del cielo colorato. Tuttavia, il fenomeno non si è limitato all’Italia: anche altri Paesi europei, tra cui il Regno Unito, hanno assistito all’aurora boreale nello stesso periodo.

Daniele Zappato da Villa Guardia (CO)

Questo tipo di evento è piuttosto raro da noi, ma può verificarsi quando la tempesta geomagnetica è particolarmente intensa. Gli scienziati dello Space Weather Prediction Center della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) avevano previsto che il vento solare generato dalla CME avrebbe raggiunto la Terra, e gli effetti sono stati esattamente quelli attesi.

Giorgia Pesaresi da Camerano (AN)

L’aurora boreale è un fenomeno che affascina da sempre, grazie alle sue incredibili luci danzanti nel cielo notturno. Si verifica quando le particelle cariche provenienti dal Sole interagiscono con il campo magnetico della Terra, creando uno spettacolo di luci multicolori che varia in intensità e sfumature a seconda della potenza del vento solare e delle condizioni atmosferiche.

Graziella Incerti da Scandiano (RE)

L’evento ha portato tantissime persone a condividere foto e video sui social, rendendo questo momento ancora più speciale e diffondendo la meraviglia di un fenomeno naturale che, per una notte, ha reso magico il cielo italiano. Anche i nostri lettori non si sono tirati indietro, come avete visto in questa carrellata di immagini che vi abbiamo ripostato.

Rebecca Manzi da Brebbia (VA)

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram