Al via il censimento Istat popolazione e abitazioni 2024, cosa succede se non compili il questionario?

È partito il censimento Istat della popolazione e delle abitazioni 2024, lo strumento che il nostro Istituto di statistica ha per conoscere in maniera dettagliata lo Stivale. Ma cosa può comportare la mancata compilazione dei questionari?

In questi giorni molti di voi avranno ricevuto una lettera nominativa dall’Istat che vi invita a partecipare al censimento. Fate dunque parte del campione statistico che dovrà rispondere in autonomia al questionario on line. Ma cosa succede se venite meno a quello che è a tutti gli effetti un obbligo di legge?

C’è da chiarire innanzitutto che in Italia non tutti i questionari Istat chiedono a cittadini una risposta obbligatoria. L’obbligo è previsto in solo in specifiche rilevazioni del Programma statistico nazionale ed è comunicato in una delibera del Consiglio dei ministri, emanata successivamente con un decreto del Presidente della Repubblica. Questo della popolazione e delle abitazioni 2024 è uno di quei casi.

In questo caso, infatti, l’Istat prepara un elenco delle indagini che richiedono una risposta obbligatoria da parte dei privati, che viene poi approvato dal Consiglio dei ministri e reso ufficiale tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il Censimento 2024, i numeri

Nella rilevazione da Lista, una delle due indagini campionarie del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, sono coinvolte circa 999 mila le famiglie.

Già dalla fine di settembre queste famiglie stanno ricevendo via posta una lettera ufficiale che avvisa dell’avvio della rilevazione e delle sue finalità e modalità di svolgimento e fornisce le credenziali di accesso personali al questionario online e tutti i contatti per ricevere assistenza gratuita e chiarimenti.

Tutte le risposte ai quesiti del questionario devono fare riferimento alla data del 6 ottobre 2024, ad eccezione dei casi in cui nella domanda sia indicato un periodo diverso. Dal 7 ottobre 2024, la famiglia può compilare in autonomia il questionario online, anche presso uno dei Centri comunali di rilevazione (CCR), attivi per tutta la durata dell’operazione censuaria, dove sono presenti postazioni con accesso a internet o dove è possibile ricevere l’aiuto di un operatore comunale.

Cosa succede se non si compila il questionario Istat

Come si legge sul sito dell’Istat, le famiglie che non compilano il questionario online o che lo fanno in maniera incompleta riceveranno dei promemoria dall’Istat già dalla seconda metà di ottobre 2024.  Compilare il questionario online è possibile fino al 9 dicembre 2024.

Dal 10 dicembre le famiglie potranno ancora rispondere, ma solo attraverso le seguenti modalità:

  • contatto telefonico da parte di un operatore comunale per effettuare l’intervista
  • visita a casa di un rilevatore, anche su appuntamento, per effettuare l’intervista faccia a faccia
  • intervista faccia a faccia con un operatore comunale presso i Centri Comunali di Rilevazione

La fornitura dei dati richiesti dall’Istat per lo svolgimento dell’indagine del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni denominata “Sistema integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista” (IST-02494) è obbligatoria ai sensi dell’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e del DPR 11 luglio 2023 di approvazione del Programma statistico nazionale per il triennio 2020-2022 – Aggiornamento 2022 e dell’allegato “Elenco delle rilevazioni rientranti nel PSN 2020-2022. Aggiornamento 2022 che comportano obbligo di risposta da parte dei soggetti privati, a norma dell’art. 7 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322.

Questo quanto precisano dall’Ente, sottolineando che la violazione dell’obbligo di risposta comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria. Va da sé, quindi, che una volta scaduto il termine ultimo per la trasmissione dei questionari indicato nella lettera informativa relativa all’indagine IST-02494 – Sistema integrato censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista (23 dicembre 2024), l’Istat, sulla base delle relazioni istruttorie trasmesse dagli organi della rete territoriale, attiverà la procedura per l’accertamento e la contestazione delle violazioni dell’art. 7 del d.lgs. n. 322/1989 al fine dell’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria.

In quale condizione non scatta l’obbligo?

Non sussiste l’obbligo di compilare il questionario se, alla data di riferimento della rilevazione (6 ottobre 2024), il destinatario della lettera informativa non risulta più residente all’indirizzo al quale la lettera è stata spedita, a causa di decesso, trasferimento, separazione o altro. In questo caso, precisa infine l’Istat, “le persone, diverse dal destinatario della lettera informativa, che dimorano abitualmente presso l’indirizzo al quale la lettera informativa è stata spedita sono tenute a contattare il Responsabile dell’Ufficio Comunale di Censimento, servendosi dei riferimenti presenti nella sezione ‘Per ricevere aiuto’ della medesima lettera“.

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