Una tempesta solare potrebbe finire per rovinare uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno

Un'espulsione di massa coronale del Sole potrebbe distruggere Tsuchinshan–ATLAS, la "cometa del secolo", rovinando uno degli eventi astronomici più attesi

Per gli appassionati di astronomia, gli ultimi mesi sono stati carichi di tensione. Si avvicina infatti uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno: il passaggio ravvicinato della cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan–ATLAS) alla Terra, previsto per il 12 ottobre 2024. Tuttavia, il percorso di questo corpo celeste potrebbe essere compromesso. A luglio, un astronomo aveva già segnalato possibili segni di disintegrazione della cometa, dato il suo avvicinamento al Sole. Ciò avrebbe potuto privare gli osservatori terrestri della vista della sua spettacolare coda.

Fortunatamente, la cometa è riuscita a superare questa sfida, rassicurando gli astronomi. Tuttavia, ora c’è un nuovo ostacolo: il Sole. Lunedì scorso, 7 ottobre 2024, il Sole ha espulso una potente massa coronale (CME) verso la Terra e verso la cometa. Questa esplosione è partita dalla macchia solare AR3842, attualmente molto attiva, e ha già causato blackout radiofonici significativi sulla Terra.

Un Sole particolarmente attivo al picco del ciclo solare

Il Sole si trova nel picco del suo ciclo solare di 11 anni e questo comporta frequenti tempeste geomagnetiche, che producono aurore spettacolari ma possono anche provocare disservizi nelle telecomunicazioni. Come riferito dalla NOAA, il brillamento di lunedì ha lanciato una CME verso la Terra a una velocità compresa tra 250 e 3.000 km/s, velocità che permetterebbero alla CME di raggiungere il nostro pianeta in sole 15-18 ore.

L’impatto della CME potrebbe causare, tra mercoledì e giovedì, una tempesta geomagnetica di livello G3, ovvero di intensità elevata. Questo evento potrebbe avere effetti su satelliti e GPS, nonché provocare fluttuazioni nella rete elettrica.

Sebbene le tempeste geomagnetiche rappresentino una meraviglia per gli osservatori dell’aurora, questa CME potrebbe colpire direttamente la cometa Tsuchinshan–ATLAS, con il rischio di danneggiare o addirittura strappare via la sua coda. Gli astronomi stanno monitorando la situazione nella speranza di poter comunque osservare lo spettacolo unico della cometa, anche se l’impatto di questa massa coronale rende il suo destino incerto.

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Fonte: NOAA

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