Lettiera e sabbietta del gatto: quale scegliere e dove si butta? Te lo spiega la veterinaria

Come districarsi nella giungla delle lettiere e sabbiette del gatto. Ormai ne esistono di tantissimi tipi : abbiamo lettiere coperte e aperte, angolari o rettangolari, persino autopulenti. E ci sono sabbiette di argilla, di silice, di plastica, agglomeranti, non agglomeranti, profumate... Ma non tutte vanno buttate nell'indifferenziata

Si fa presto a parlare di lettiera e sabbietta del gatto: ne esistono ormai di tantissimi tipi, tanto che districarsi nella giungla di questi prodotti sta diventando veramente arduo. Per questo motivo oggi andremo a vedere quanti tipi di lettiere e sabbiette per i gatti esistono e dove buttarli.

Sul quale scegliere, la preferenza spetta necessariamente al gatto: va bene selezionarle per la nostra comodità, ma in primis dobbiamo sempre tutelare la salute, il benessere e le preferenze del gatto. In fin dei conti è lui che dovrà poi usarle, non noi.

 

Lettiera del gatto: tutti i tipi

Solitamente i termini di lettiera e sabbietta si usano come sinonimi per indicare il substrato nel quale il gatto andrà a produrre feci e urine. Qui, per comodità, distingueremo fra lettiera, intesa come il contenitore esterno e sabbietta, ovvero il substrato vero e proprio.

Fra i tipi più comuni di lettiera abbiamo:

  • lettiera aperta: è la classica lettiera che troviamo dappertutto, la vaschetta più o meno alta, con sponde
  • lettiera chiusa: questa lettiera si compone della classica vaschetta sormontata, però, da una copertura e dotata o meno di uno sportellino. Serve a evitare che i cattivi odori si diffondano per casa ed evita la dispersione della sabbietta. Tuttavia non tutti i gatti la apprezzano
  • lettiere angolari: sono lettiere a forma di triangolo, adatte a essere posizionate negli angoli. Ma sono più adatte per conigli e furetti
  • lettiera autopulente: questo tipo di lettiera tecnologica è solitamente formata da una vaschetta dotata di un sistema a griglia e a rotazione che permette di eliminare automaticamente la parte sporca della sabbietta. Costano ovviamente di più
  • lettiera bassa: per i gatti anziani esistono lettiera con un bordo leggermente più basso in modo che, anche in caso di dolori artrosici, sia per loro più facile entrarvi dentro

Sabbietta del gatto: tutte le varianti

La scelta della sabbietta del gatto deve tenere conto delle preferenze del micio. Ci sono gatti che non amano quelle agglomeranti e quelli che non tollerano quelle profumate, magari a causa di problemi alle vie respiratorie come l’asma felina. Altri mici prediligono le sabbiette con grana fine, altri vogliono quelle con grana più grossolana. (LEGGI anche: Perché il gatto smette di usare la sua lettiera?)

Ma eccoli i principali tipi di sabbietta del gatto:

  • agglomerante: con questo termine si intende una sabbietta, solitamente di argilla o bentonite che, venendo a contatto con un liquido come l’urina, crea delle palle agglomerate facili da rimuovere con una paletta
  • non agglomerante: si tratta di una sabbietta fatta di argilla non agglomerante, incapace dunque di assorbire le urine
  • silicio: questa è una sabbietta fatta di cristalli di silicio, cioè a grana grossa. Molto assorbente, tende a trattenere gli odori. Tuttavia alcuni gatti potrebbero manifestare reazioni allergiche respiratorie, oltre a essere dura per i polpastrelli
  • biodegradabile: le sabbiette biodegradabili sono sicuramente quelle più green. Solitamente sono composte da scarti di materiali biodegradabili, come trucioli e mais (sono dunque sabbiette vegetali). Dalla grana fine (ma ne esistono anche in pellet), sono solo in parte agglomeranti, ma non contengono silicio o profumi. Alcune di queste sabbiette possono essere buttate nel bidone dell’umido, ma alcune sono progettate per essere smaltite anche nel water. Controllate sempre le indicazioni sulla confezione

Dove buttare la sabbietta del gatto?

Avevamo già parlato in passato di dove buttare la sabbietta del gatto. Se vogliamo essere sempre più green e rispettare l’ambiente, infatti, è fondamentale non sbagliare la raccolta differenziata neanche quando si parla di lettiera e sabbietta del gatto.

Qui vi ricordiamo che:

  • sabbietta in silicio o argilla: da buttare nel bidone dell’indifferenziata (il secco o il grigio)
  • sabbiette biodegradabili di segatura, trucioli, argilla, sabbia, carta o paglia: da buttare nel bidone dell’umido (il marrone) o nel water (a seconda delle indicazioni del produttore)
  • feci del gatto: seguono le indicazioni della sabbietta. Se il gatto le ha prodotte in una sabbietta di silicio, allora vanno nell’indifferenziata. Se le hanno prodotte in una sabbietta biodegradabile, allora vanno nell’umido
  • lettiere di plastica: se dovete buttare una vecchia lettiera, anche se di plastica, tecnicamente, non essendo un imballaggio, non va buttata nel bidone della plastica, bensì nell’indifferenziata. Questo salvo indicazioni diverse del vostro Comune o dell’etichetta della lettiera medesima

Da evitare assolutamente il lancio delle feci del gatto nel wc: rischiereste di intasare le tubature. E prima di buttare una sabbietta nel bidone dell’umido, controllate sempre che sulla confezione sia specificato che si tratta di una sabbietta biodegradabile.

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