In Finlandia è attivo un programma di alfabetizzazione mediatica nelle scuole per fornire agli studenti gli strumenti per analizzare le informazioni e capire quando si tratta di fake news
In Finlandia la lotta contro le fake news inizia già dalla giovane età, grazie a un robusto programma di alfabetizzazione mediatica integrato nelle scuole. Questo approccio mira a fornire agli studenti gli strumenti necessari per analizzare criticamente le informazioni che ricevono, in un’epoca in cui i social media e le piattaforme online possono facilmente diffondere disinformazione.
Il percorso scolastico finlandese affronta diverse tematiche, tra cui la verifica delle fonti, la comprensione del diritto alla libertà di espressione e la capacità di discernere tra notizie vere e false. Questo tipo di formazione è fondamentale per evitare che si rischi di ritrovarsi intrappolato in una “bolla” informativa che riflette solo le proprie convinzioni.
La Finlandia si distingue a livello mondiale per la sua elevata alfabetizzazione mediatica. Da quando è stato introdotto un indice di valutazione nel 2017, il Paese è sempre stato al primo posto, grazie a vari fattori come un sistema educativo di alta qualità e una forte libertà di stampa. Recentemente, le scuole hanno adottato un nuovo libro di testo intitolato The ABC Book of Media Literacy, che fornisce una guida su come affrontare la disinformazione e comprendere il panorama mediatico contemporaneo.
Un Paese che ben sa cosa significhi la manipolazione delle informazioni
Susanna Ahonen, esperta di alfabetizzazione informativa, ha spiegato che la cultura della trasparenza e dell’apertura dei media è parte integrante dell’identità finlandese. Il Paese, che condivide un confine con la Russia, ha un’esperienza storica di manipolazione delle informazioni e riconosce l’importanza di una popolazione ben informata per la salvaguardia della democrazia. Durante la Guerra Fredda, l’accesso alle informazioni era limitato e oggi la sfida è rappresentata da un’eccessiva quantità di dati, rendendo cruciale il discernimento critico.
I finanziamenti per l’educazione mediatica provengono da organizzazioni come News Media Finland, che mira a garantire un pubblico informato per sostenere il panorama dei media in un contesto economico difficile. Con oltre 200 testate giornalistiche, la Finlandia mantiene un alto livello di fiducia tra i suoi cittadini nei confronti dei media, grazie anche a un rigoroso sistema di autoregolamentazione.
In un contesto di crescente diffusione di disinformazione, in particolare attraverso l’uso di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, è essenziale che le generazioni future siano equipaggiate con competenze critiche. È infatti fondamentale aggiornare costantemente l’educazione per preparare gli studenti a navigare in un mondo sempre più complesso. In questo modo, la Finlandia non solo si impegna a combattere le fake news, ma lavora anche per garantire una società più informata e consapevole.
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