Le persone felici della propria vita hanno meno probabilità di soffrire di infarto o ictus

Secondo una recente ricerca le persone felici avrebbero un rischio molto più basso di sviluppare malattie cardiovascolari, come infarti o ictus.

È noto che la soddisfazione della vita o il benessere, possono aumentare la salute mentale, ma fino ad ora l’influenza del benessere sulla salute cardiovascolare era meno chiara.

Ora l’analisi delle cartelle cliniche di oltre 120.000 adulti nel Regno Unito con un’età media di 57 anni ha rilevato che le persone felici della propria vita hanno significativamente meno probabilità di subire un infarto o un ictus.

Secondo questo nuovo studio, pubblicato sul Journal of American Heart Association, le persone felici avevano anche meno probabilità di sviluppare una malattia coronarica, di subire un infarto, un’insufficienza cardiaca o un ictus rispetto a quelli con livelli di benessere inferiori.

I ricercatori suggeriscono, quindi, che un approccio olistico alla vita, che includa attività fisiche regolari, attività sociali e/o tecniche di gestione dello stress, sia un modo efficace per migliorare il benessere personale.

Lo studio

Dopo aver esaminato i questionari di oltre 120.000 partecipanti nel database della Biobank del Regno Unito, il gruppo di ricerca ha valutato il benessere in relazione alla soddisfazione per la famiglia, le amicizie, la salute, le finanze e la felicità generale.

Hanno analizzato la potenziale connessione tra il benessere e lo sviluppo di quattro principali malattie cardiovascolari: malattia coronarica, infarto, insufficienza cardiaca e ictusLo studio ha inoltre esaminato l’impatto del benessere sui fattori legati allo stile di vita e sui marcatori infiammatori.

I dati hanno rilevato che, rispetto agli adulti con un basso senso di benessere, il rischio complessivo di sviluppare malattie cardiovascolari era compreso tra il 10% e il 21%, essendo inferiore per le persone con i punteggi di benessere più alti.

Rispetto agli adulti con un basso senso di benessere, le persone con i punteggi di benessere più alti avevano un rischio inferiore del 44% di malattia coronarica, un rischio inferiore di ictus del 45%, un rischio inferiore di insufficienza cardiaca del 51% e un rischio inferiore del 45% di ictus. Rischio di infarto ridotto del 56%.

Questi risultati sottolineano il profondo impatto che la salute emotiva e psicologica può avere sul benessere fisico, facendo luce su intricati meccanismi biologici che prima non erano stati pienamente apprezzati.

Fonte: American Heart Association

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