Eolico, Eureka! Il teorico Archimede dall’antica Grecia suggerisce una soluzione innovativa

Una turbina eolica compatta e silenziosa, ispirata alla curva matematica a spirale teorizzata da Archimede, il teorico e matematico greco, in grado di competere con i pannelli solari per l'uso domestico.

Eureka! La turbina eolica del futuro è ispirata da Archimede dell’Antica Grecia.

Un’azienda olandese, The Archimedes, trae ispirazione dalla semplicità pragmatica degli antichi pensatori e lavora da anni per portare tecnologie più compatte per l’uso domestico.

Ci stupiamo sempre nel pensare che molte persone percepiscano le immagini delle turbine eoliche, enormi girandole disseminate lungo il paesaggio, come disturbanti. Soprattutto ci sorprende se pensiamo che siamo cresciuti con panorami deturpati da centrali a carbone. Nonostante ciò, la tecnologia si impegna a far fronte a questi pregiudizi e numerose sono oggi le proposte per un eolico efficiente ma anche di design: pareti di turbine per la città, “astronavi” da giardino, soluzioni ibride eolico/fotovoltaico comodamente trasportabili e così via.

L’azienda dei Paesi Bassi propone una turbina eolica compatta ed estremamente silenziosa, che vuole competere con i pannelli fotovoltaici. Pesa solo 100 chili e ha un diametro di un metro e mezzo, caratteristica che la rende di facile installazione a livello domestico. È molto silenziosa, solo 45 dB, praticamente il volume di una normale conversazione, risolvendo uno dei problemi principali delle turbine, ovvero il rumore. È stata battezzata LIAM F1 UWT e ha una capacità sufficiente per produrre tra i 300 e i 2.500 kWh all’anno (a seconda della disponibilità del vento), l’equivalente del consumo annuale di una famiglia di medie dimensioni.

Nella zona in cui è stata sviluppata, questo tipo di turbina sta rapidamente guadagnando popolarità, soprattutto grazie al terreno molto pianeggiante. Il suo design elicoidale, ispirato alla spirale di Archimede, la curva matematica che prende il nome dal famoso matematico e inventore greco, è particolarmente accattivante.

Nei test, ha dimostrato di poter raggiungere una media di 1.500 kWh all’anno con venti di 5 m/s. Con il suo design rivoluzionario, utilizza un rotore che cattura l’energia del vento e la converte da energia cinetica in energia meccanica. Inoltre, per ottenere prestazioni ottimali, il design della turbina assicura che sia sempre orientata nella direzione del vento.

Nel corso del tempo, questi dispositivi sono diventati sempre più popolari e, sebbene non siano generalmente un sostituto diretto dei pannelli solari, in alcune regioni, come i Paesi Bassi, rappresentano una valida alternativa ai dispositivi fotovoltaici.

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Fonte: The Archimedes

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