Il vaso in fibra di canapa sviluppato dalla startup Roger ha le stesse prestazioni di resistenza e impermeabilità di quelli in plastica, ma è biodegradabile
Il vaso in fibra di canapa sviluppato dalla startup Roger di Giampaolo Teti rappresenta un’innovativa soluzione ecosostenibile nel settore florovivaistico, ideata per ridurre l’impatto ambientale legato all’uso della plastica.
La canapa, pianta altamente versatile e coltivabile in diverse condizioni climatiche, offre una valida alternativa ai materiali sintetici grazie alla sua resistenza, impermeabilità e compostabilità. Questo nuovo vaso in canapa mantiene le stesse prestazioni di resistenza e impermeabilità dei tradizionali vasi in plastica, ma è completamente biodegradabile e non lascia tracce negative nell’ambiente.
Uno degli aspetti più significativi di questo prodotto è il suo costo competitivo, simile a quello dei vasi in plastica, ma senza l’impatto ecologico dannoso di quest’ultimi. Giampaolo Teti ha collaborato con vivaisti del Piemonte e della Liguria per testare il prodotto, dimostrandone la praticità e le eccellenti prestazioni in coltivazione.
La coltivazione della canapa contribuisce a ridurre le emissioni di CO2
La creazione di questo vaso si inserisce in un progetto più ampio, denominato “Nuova Filiera”, che mira a riformare l’intera industria della canapa industriale. L’obiettivo è sfruttare ogni parte della pianta per una varietà di applicazioni, tra cui la bioedilizia, la produzione di bioplastiche e tessuti, oltre che l’industria alimentare e cosmetica. Questo approccio integrato potrebbe ridurre drasticamente la dipendenza dai materiali plastici, promuovendo una filiera più sostenibile e a basso impatto ambientale.
Un aspetto chiave del progetto è la possibilità di produrre grandi quantità di biomassa in tempi brevi: un ettaro di canapa produce fino a 150 quintali di biomassa in soli sei mesi, una quantità comparabile a quella di una foresta in decenni.
La coltivazione della canapa, inoltre, contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, rendendo questo materiale particolarmente interessante per affrontare la crisi climatica. Con un impianto industriale che richiede investimenti ridotti rispetto ai tradizionali modelli industriali, la canapa potrebbe diventare una soluzione economicamente e ambientalmente vantaggiosa per il futuro.
L’adozione su larga scala di questo tipo di innovazioni potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dell’uso della plastica, promuovendo una transizione verso un’economia più circolare e sostenibile. Per questo motivo, ben vengano invenzioni come queste che puntano ad un futuro più verde e con meno plastica.
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Fonte: Roger®- Nuova Filiera
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