Dopo atroci sofferenze, l’emozionante primo incontro tra i cani levrieri salvati dalla Spagna e gli adottanti

Per la prima volta, i levrieri salvati da una associazione incontrano i loro adottanti in un percorso che, sebbene le difficoltà, li porterà verso un nuovo inizio. Gli ingredienti non poi così tanto segreti sono l'amore e l'impegno per offrire a questi cani la speranza di una rinascita

Insicurezza e tentennamenti nell’avanzare, occhi terrorizzati, paura nel rivivere le stesse atrocità subite per mano dei cacciatori e altri business crudeli. Sono elementi che si ritrovano negli occhi dei levrieri, chi più chi meno.

Ma quegli occhi accoglieranno presto una scintilla di speranza, quella di un nuovo inizio. Sono arrivati in Italia i galgo e i greyhound riscattati dall’associazione SOS Levrieri e, per la prima volta, hanno fatto la conoscenza delle loro famiglie adottive.

Hanno ricevuto una carezza delicata, un bacio, un premietto da parte di chi li ha scelti senza neanche averli mai visti di prima e si è preso l’impegno di garantir loro il meglio da questo giorno in poi.

Si sono incontrati in un evento solidare il 21 settembre in Lombardia e hanno sfilato su un tappeto rosso in un “simbolico passaggio che separa la loro vita di sofferenze dallo sfruttamento alla rinascita”.

Così ha scritto il team dell’associazione, ringraziando gli adottanti e tutti coloro che hanno contribuito alla missione, rendendo possibile questo incontro. Sono lacrime di gioia quelle dei partecipanti, emozioni che non trovano parole.

I cani provengono dalla Spagna e dall’Irlanda, dove vengono adoperati nell’esercizio venatorio o nel mondo delle corse per poi essere uccisi nei modi più cruenti. 

Vengono fucilati, impiccati, abbandonati pelle e ossa come fossero rifiuti, condannati a una morte lenta, nel cuore e nel corso. Tutto ciò accade alla luce del sole. La mattanza ha inizio alla fine della stagione di caccia o della carriera del singolo esemplare.

Se il cane non è più utile, rappresenta una spesa senza alcuna entrata. Non è una scoperta recente. Lo denunciano da sempre le organizzazioni di benessere animale, che chiedono l’intervento delle autorità spagnole per offrire una protezione adeguata ai levrieri, cani dimenticati da tutti.

Non esiste futuro per loro perché non sono considerati al pari di altri animali da affezione e neanche esseri senzienti. Per gli aguzzini sono solo oggetti di cui abusare. Lo sanno bene i galgo e i greyhound che hanno messo piede in Italia grazie a SOS Levrieri. La loro storia, però, ha un lieto fine commovente.

Glielo aveva promesso SOS Levrieri, riscattandoli da situazioni di maltrattamento inimmaginabili. L’associazione è costituita da una rete di volontari che dedicano energie e impegno alla tutela dei levrieri, mettendoli in sicurezza e seguendo l’iter adottivo.

Grazie al loro provvidenziale intervento, tantissimi quattrozampe sono non solo vivi, ma hanno scoperto cosa significhi essere amati. Lo stesso faranno questi galgo e greyhound.

I loro futuro è assicurato e non vi è gioia più grande nel sapere di aver fatto davvero di tutto per cambiare le loro vite. Adottate levrieri e altri cani, di razza e non, perché tutti meritano una seconda occasione.

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Fonte: SOS Levrieri/Facebook

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