IT-Alert, ripartono i test: la lista delle zone coinvolte nelle simulazioni

Riprendono i test di allarme IT-Alert con l’obiettivo di gestire meglio le emergenze: saranno vari gli eventi simulati e diverse le regioni coinvolte

Sono ripresi, e continueranno fino al 7 ottobre 2024, i test del sistema di allarme pubblico IT-Alert, gestito dalla Protezione Civile. Questi test hanno lo scopo di migliorare l’efficacia del sistema e sensibilizzare la popolazione sui possibili scenari di emergenza, simulando situazioni di rischio specifiche in diverse regioni d’Italia.

I primi si sono tenuti il 18 settembre 2024 in Calabria e Friuli-Venezia Giulia per simulare lo scenario di incidente industriale rilevante, mentre sono stati rinviati a data da destinarsi quelli che riguardavano l’Emilia Romagna a causa delle alluvioni che hanno messo in ginocchio le province di Ravenna, Rimini e Ferrara.

Un altro test si è svolto ieri in Trentino, nella comune di Trento. Alle ore 10.00 cellulari hanno suonato con un messaggio di test che avvertiva che era in corso la simulazione di un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni in quella zona.

A questo ne seguiranno altri in Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Basilicata, coinvolgendo una serie di comuni limitrofi alle aree a rischio, come quelle vicine a grandi dighe o impianti nucleari. Nel prossimo paragrafo andremo ad analizzarli nel dettaglio, specificando i paesi interessati.

Piemonte, Valle D’Aosta, Trentino e Basilicata le prossime coinvolte

Il 3 ottobre sarà il turno del Piemonte, dove alle 11:00 verrà simulato il collasso di una grande diga, coinvolgendo i comuni limitrofi alla diga di Rochemolles, in provincia di Torino. Nello specifico Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa Di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta, Salbertrand, San Didero, San Giorio Di Susa, Sant’Ambrogio Di Torino, Sant’Antonino Di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora, Villar Focchiardo.

Giornata clou sarà poi quella del 7 ottobre con gli IT-Alert che coinvolgeranno diverse regioni per svariate simulazioni differenti: la Valle d’Aosta, la Provincia autonoma di Trento, il Veneto e la Basilicata. Alle 9:00, in Valle d’Aosta, verrà simulato un incidente nucleare ad Aosta.

Alle 10:00 lo scenario del collasso di una grande diga sarà simulato nei comuni limitrofi alla diga di Pian Palù in Trentino e Veneto, coinvolgendo diverse località. In Trentino saranno: Ala, Aldeno, Avio, Besenello, Caldes, Calliano, Campodenno, Cavizzana, Cis, Cles, Commezzadura, Croviana, Denno, Dimaro-Folgarida, Isera, Lavis, Livo, Malé, Mezzana, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nogaredo, Nomi, Novella, Ossana, Peio, Pellizzano, Pomarolo, Predaia, Roveré della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Sanzeno, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Terzolas, Ton, Trento, Vallelaghi, Villa Lagarina, Ville d’Anaunia, Volano. In Veneto, invece: Albaredo d’Adige, Belfiore, Brentino Belluno, Bussolengo, Cavaion Veronese, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, Ronco dell’Adige, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona, Zevio.

Alle 11:00 il test proseguirà in Basilicata nei comuni vicini alla diga di Monte Cotugno, Colobraro, Noepoli, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Senise, Tursi, Valsinni.

Come accaduto nelle precedenti simulazioni, quando il messaggio IT-Alert arriverà sugli smartphone non sarà necessario interagire, poiché serve solo a notificare eventuali emergenze. Tuttavia sarà possibile compilare un questionario non obbligatorio disponibile sul sito di IT-Alert per fornire feedback sul test. Nessuna preoccupazione, ricordiamo, per la privacy dato che il sistema di allarme viaggia attraverso i ripetitori telefonici e non attraverso la rete dati.

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Fonte: IT Alert

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