Il Servizio Civile Agricolo in Italia è realtà, al via le domande per i giovani che vogliono lavorare a contatto con la terra

Come preannunciato a novembre 2023 con la sigla dell’accordo, sarà possibile ora inoltrare le domande per svolgere il Servizio Civile Agricolo. Come annunciato dai ministri Francesco Lollobrigida e Andrea Adobi a G7 giovani che si è aperto a Siracusa, l’Avviso sarà pubblicato il 2 ottobre e, in questa fase sperimentale, potranno essere ammessi 1000 giovani

Dopo la firma dell’accordo di novembre 2023, il Servizio Civile Agricolo diventa realtà. Infatti, come annunciato dai ministri Francesco Lollobrigida e Andrea Adobi al G7 giovani che si è aperto a Siracusa, l’Avviso sarà pubblicato il 2 ottobre e quindi a partire da questa data (e fino al 28 novembre) sarà possibile inoltrare la domanda. In questa fase sperimentale potranno essere ammessi 1000 giovani.

Leggi anche: Servizio civile agricolo: siglato l’accordo che permetterà a 1000 giovani di lavorare a contatto con la terra

Per la prima volta i giovani potranno servire la Patria con una attività di valore agricolo – annuncia ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida come riportato dall’Ansa – Sarà un anno a spese dello Stato, che vuole valorizzare questa attività. Il servizio civile permette a molti ragazzi di fare esperienza in tanti mondi […], creando un asset specifico che permetterà ai giovani di svolgere attività in progetti che verranno disciplinati dal ministero delle Politiche giovanili al quale abbiamo conferito delle risorse

Il Servizio si svolgerà infatti in accordo con progetti di Enti del settore, che a loro volta dovranno presentarli, prevedendo attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili.

Saranno ammessi anche progetti anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, e relativi a iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy.

Non potevano poi mancare iniziative di promozione e sviluppo del coworking rurale, ma anche di educazione ambientale e alimentare, a tutela della biodiversità animale e del territorio (in particolare quello forestale), valorizzando le risorse agricole e riconoscendo il ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole, in particolare quelle giovanili.

L’iniziativa è sostenuta anche dal ministero per lo Sport e i Giovani (Andrea Abodi, il ministro, era in realtà assente al G7 Giovani per un problema di salute ma rappresentato da altri componenti del dicastero).

Il Servizio Civile Agricolo rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani

ha poi dichiarato Abodi

Potranno fare domanda giovani tra i 18 e i 28 anni e in questo primo anno, considerata una fase sperimentale, saranno ammessi 1000 di loro.

In un mondo dove la biodiversità è in crisi e il consumo di suolo sembra inarrestabile, e in un contesto di cambiamenti climatici in atto, un’iniziativa di questo tipo è senza dubbio lodevole. Anche se molto dipenderà dai progetti che effettivamente partiranno e soprattutto dal loro impatto complessivo a lungo termine.

In bocca al lupo ragazzi!

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Fonte: Ansa

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