Massimo Bottura è stato nominato ambasciatore Onu: la storia dello chef italiano che lotta contro gli sprechi alimentari

Lo chef tristellato investito del titolo di Sdg Advocate delle Nazioni Unite, grazie alla sua battaglia contro lo spreco alimentare attraverso il suo progetto Food for Soul, organizzazione no-profit fondata insieme alla moglie Lara Gilmore

Una carriera luminosa da chef e un insieme di progetti poliedrici: Massimo Bottura, modenese del ’63, non è solo il cuoco per eccellenza, ma filantropo e ambasciatore globale della lotta allo spreco alimentare. Non è un caso, quindi, che sia stato appena nominato Sdg Advocate, ossia ambasciatore mondiale dei Sustainable Development Goals, gli obbiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2023 che l’ONU ha stabilito “per un futuro migliore”.

Il motivo? Lo chef tre stelle Michelin all’Osteria Francescana di Modena ogni giorno con Food for Soul, la no-profit fondata con la moglie Lara Gilmore, combatte lo spreco alimentare usando le eccedenze nei “refettori” presenti ormai in tutto il mondo in cui accoglie persone bisognose.

Leggi anche: Scopri il trucco che può dimezzare lo spreco alimentare globale (e che a te non costa quasi nulla)

Sono onorato di annunciare di essere stato nominato nuovo SDG Advocate – dice Massimo Bottura. Per me, il cibo che definisce la nostra umanità condivisa è un mondo senza fame e spreco. Le nostre azioni collettive oggi possono spianare la strada a un futuro migliore per le generazioni a venire. Mi dedico a unirci nella lotta contro la triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento. Insieme, possiamo trasformare questa visione in realtà e creare un mondo più sostenibile per tutti.

La storia dello chef italiano che lotta contro gli sprechi alimentari

Ristoratore e imprenditore da più di trent’anni, Massimo Bottura è una delle personalità più innovative e influenti nel panorama gastronomico mondiale. Nel 1995 apre il suo ristorante Osteria Francescana nella sua città natale, Modena.

I numerosi riconoscimenti del ristorante, tre stelle Michelin nel 2012 e il primo posto nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo nel 2016 e nel 2018, hanno contribuito ad affermare la reputazione dello chef a livello globale. Nel corso degli anni sono nati altri progetti che oggi fanno parte della Famiglia Francescana: in Italia, Franceschetta58, Cavallino, Gucci Osteria Firenze e la guesthouse Casa Maria Luigia, che ospita l’Acetaia Maria Luigia, e il ristorante Al Gatto Verde.

Nel 2015, insieme alla moglie Lara Gilmore, fonda proprio Food for Soul, un’associazione senza scopo di lucro e un progetto culturale che mira a combattere lo spreco alimentare e l’isolamento sociale. In riconoscimento del suo impegno umanitario e ambientale, nel 2020 Bottura è stato nominato Ambasciatore di Buona Volontà per il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e l’Osteria Francescana è stata insignita della stella verde Michelin. Nel 2024 Casa Maria Luigia ha ottenuto tre chiavi Michelin.

Bottura, infine, è stato costantemente elencato come uno dei migliori chef del mondo ed è tra le 100 persone più influenti del TIME 2019.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook