Inaugurato in un Paese che sta perdendo rapidamente le sue preziose coltri bianche a causa del riscaldamento globale, il cimitero è composto da 15 lapidi di ghiaccio realizzate dall'artista islandese Ottó Magnússon
Indice
Sulle coste dell’Islanda, poco più di un mese fa è stato inaugurato il primo cimitero globale dei ghiacciai. Un luogo di memoria, un tributo silenzioso alle vittime del riscaldamento globale, ma anche un grido d’allarme che risuona in tutto il mondo. Il ghiaccio sta fondendo, e il tempo stringe.
Alla cerimonia dello scorso 17 agosto, vicino alla capitale Reykjavik, hanno partecipato scienziati, leader politici, attivisti ambientali e rappresentanti dell’UNESCO e della WMO. L’evento ha coinciso con la pubblicazione dell’elenco “The Global Glacier Casualty“, un catalogo sui 15 ghiacciai estinti o in pericolo a causa del riscaldamento globale.
Il cimitero è composto da 15 lapidi scolpite nel ghiaccio, un’opera dell’artista islandese Ottó Magnússon. Le lapidi, destinate a sciogliersi come i ghiacciai che commemorano, sono un potente simbolo della crisi climatica in corso, un promemoria tangibile della fragilità del Pianeta.
Iceland has created the world's first Glacier Graveyard on the Seltjarnarnes Peninsula, calling for more #ClimateAction.
It symbolizes the loss of glaciers due to climate change, featuring memorial tombstones for glaciers that have melted, such as the Okjökull Glacier. pic.twitter.com/VqbeY84Z6j
— UN News (@UN_News_Centre) September 5, 2024
L’Islanda, terra di ghiacci che svaniscono
L’Islanda, la cui stessa bandiera rappresenta il ghiaccio e la neve, sta perdendo la sua coltre bianca a un ritmo allarmante. Ha già perso 70 dei suoi 400 ghiacciai. Se tutti i ghiacciai islandesi scomparissero, l’innalzamento del livello del mare sarebbe pari a quello causato dallo scioglimento di tutti i ghiacciai dell’Himalaya.
Anche i ghiacciai dell’Himalaya, la “Torre d’acqua dell’Asia”, sono in grave pericolo. Si prevede che entro la fine del secolo ne andrà perso il 75%, con conseguenze per miliardi di persone che dipendono dall’acqua di questi ghiacciai.
Un richiamo all’azione: il tempo stringe
Il cimitero dei ghiacciai in Islanda è un richiamo all’azione, un invito a riflettere sul nostro impatto sull’ambiente e a prendere misure urgenti per contrastare il cambiamento climatico. Come ha affermato Dominic Boyer della Rice University: “Questi sono tutti ghiacciai avvolti nelle nostre vite. Appartengono al tempo che trascorriamo insieme, non a perdite future astratte, ma a perdite reali che puoi sentire e sentirai con tutti i tuoi sensi”.
2025: anno internazionale per la salvaguardia dei ghiacciai
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2025 Anno internazionale per la salvaguardia dei ghiacciai per ricordarci che la perdita dei ghiacciai non rappresenta solo una questione ambientale, ma anche culturale ed emotiva. I ghiacciai sono parte integrante del paesaggio, della storia e dell’identità di molte comunità in tutto il mondo. La loro scomparsa rappresenta un vuoto che non potrà mai essere colmato.
Il cimitero dei ghiacciai in Islanda è un luogo di lutto, ma anche di speranza. È un invito a unirci nella lotta contro il cambiamento climatico, a fare la nostra parte per proteggere il nostro Pianeta.
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