Nella giornata mondiale dei fiumi l’Europa, Italia compresa, è devastata dalle alluvioni

Oggi 22 settembre 2024 si celebra la Giornata mondiale dei fiumi, che però quest’anno è molto triste, con mezza Europa, Italia compresa, devastata dalle alluvioni. E mentre si contano i danni e, purtroppo, anche non poche vittime, non possiamo che non ricordare come il cambiamento climatico e una discutibile gestione del territorio, non potrà che far peggiorare la situazione

Nella Giornata mondiale dei fiumi, che si celebra oggi 22 settembre 2024, non possiamo non ricordare le devastazioni che le alluvioni stanno portando in Europa, Italia compresa, dove l’Emilia-Romagna è al terzo posto in Italia per consumo di suolo (dati ISPRA 2023).

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Il cambiamento climatico e una discutibile gestione del territorio, anno dopo anno, nonostante gli allarmi e gli appelli degli scienziati, non potrà che far peggiorare le situazione. Tutto questo mentre si contano i danni, e purtroppo anche non poche vittime.

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Il ciclone Boris si è infatti abbattuto su mezza Europa, incluse le nostre Emilia-Romagna e Marche, provocando ad oggi 1.500 sfollati, due dispersi, crolli e blackout in tutta la Romagna. In altre regioni la situazione è stata meno devastante, ma comunque anche in Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Puglia non sono mancate piogge torrenziali.

Per non parlare del disastro che ha provocato anche in altri Paesi dell’Europa centrale e orientale, dove si piangono vittime su vittime.

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I fiumi, di cui oggi ricordiamo l’importanza, sono stati purtroppo i tristi protagonisti delle alluvioni, con piene ed esondazioni.  In Emilia-Romagna alcuni di loro, come il Lamone, sono gli stessi che avevano creato problemi anche lo scorso anno e ancora in precedenza.

Ma niente, continuiamo a far finta che sia tutto normale.

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