Nel silenzio generale, la Nazionale Italiana di tennis con sindrome di Down è Campione del Mondo nel doppio

Emanuele Bezzi e Gabriele Vietti, atleti Down della Nazionale Italiana di tennis, hanno conquistato il titolo di Campioni del Mondo nel doppio, con Bezzi che è anche Vicecampione nel singolo

La Nazionale Italiana di tennis per atleti con sindrome di Down ha conquistato risultati eccezionali i Mondiali di Annecy, in Francia, dimostrando ancora una volta il grande potenziale del movimento sportivo italiano. La coppia composta da Emanuele Bezzi e Gabriele Vietti ha trionfato nel torneo di doppio, classe II2, battendo la favorita coppia australiana formata da Timothy Gould e Aman Ramadani. Gli azzurri hanno vinto in due set, con un punteggio di 4-0 e 4-1, portando a casa il titolo di Campioni del Mondo.

Ma non è finita qui perché Bezzi, oltre al successo nel doppio, ha raggiunto anche la finale del torneo singolare, dove ha affrontato di nuovo l’australiano Gould. Nonostante una prestazione di alto livello, Bezzi ha perso con un punteggio di 6-1, 6-4, ottenendo comunque una prestigiosa medaglia d’argento.

Il Commissario Tecnico della squadra, Vincenzo Morgante, ha sottolineato l’importanza di questi risultati ottenuti dagli atleti italiani con disabilità intellettive e relazionali. Morgante ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla squadra, che si è preparata duramente per affrontare avversari di altissimo livello internazionale, come gli australiani, britannici e francesi, nazioni che vantano una lunga esperienza in questo ambito sportivo.

Tanti i risultati incoraggianti per il futuro

Nonostante le difficoltà dovute al maltempo che ha caratterizzato la settimana di gare, la squadra italiana ha dimostrato grande tenacia e spirito di gruppo. Oltre ai risultati di Bezzi e Vietti, va menzionata anche la partecipazione della squadra italiana composta da atleti delle classi II1 (atleti con un quoziente intellettivo inferiore a 75) e II3 (atleti autistici ad alto funzionamento), che pur non avendo ottenuto vittorie, ha mostrato segnali incoraggianti per il futuro.

L’obiettivo a lungo termine, infatti, è quello di colmare il divario con le nazioni più forti e, perché no, vedere un giorno questi atleti competere anche alle Paralimpiadi. Con questo importante risultato, il tennis per atleti con disabilità intellettive in Italia si conferma un settore in crescita e promettente, che può ambire a nuovi successi a livello internazionale.

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