Doppio, anzi, triplo spettacolo in cielo proprio stanotte, quando ammireremo una splendida eclissi di Superluna in congiunzione con Saturno. La combinazione dei tre eventi è davvero rara e non possiamo perdere, quindi, questa occasione
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Non uno, non due, ma tre spettacoli celesti ci attendono stanotte, tutti a cavallo tra il 17 e il 18 settembre: una splendida eclissi di Superluna in congiunzione con Saturno. Un’occasione (quasi) unica per ammirare tre eventi in una combinazione davvero rara.
Arriva infatti un’altra Superluna (dopo quella del 19 agosto), quella del Raccolto, la aspettiamo la notte tra il 17 e il 18 settembre. E con una sorpresa in più, perché ammireremo un’eclissi parziale di Superluna, visibile anche in Italia dal vivo.
Ma non finisce qui. Nella stessa notte, infatti, è previsto il “bacio” Luna-Saturno o, meglio, Superluna-Saturno: la congiunzione, non rarissima di per sé ma sempre spettacolare, sarà stavolta “incastonata” in uno show, questo sì, piuttosto raro (e davvero meraviglioso).
Che cosa si intende per Superluna
Una Superluna è un luna che appare più grande e più luminosa (può sembrare fino al 13-14% più grande e fino al 27-30% più luminosa di una microluna, ovvero di una luna prossima all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi).
Questo perché prossima al perigeo, ovvero al punto della sua orbita più vicino alla Terra. Come specifichiamo sempre, però, la definizione di Superluna non è mai stata confermata dall’International Astronomic Union, quindi resta non ufficiale.
Detto ciò, con Superluna si intende spesso quello che scriveva l’astrologo Richard Nolle nel 1979, secondo cui una luna piena o una luna nuova è “Super” se arriva ad almeno al 90% del suo perigeo. In altre parole, è una Superluna una luna che dista dalla Terra non più di 361.885 km, misurata dai centri dei due corpi celesti.
Come spiega Timeanddate, infatti, l’orbita della Luna attorno alla Terra non è un cerchio perfetto, ma ellittico, con un lato più vicino alla Terra rispetto all’altro. Di conseguenza, la distanza tra la Luna e la Terra varia durante il mese e l’anno (in media, tale distanza è di circa 382.900 chilometri).
Che cos’è un’eclissi parziale di luna
Un’eclissi di luna avviene quando l’ombra della Terra, illuminata dal Sole, oscura del tutto o parzialmente il nostro satellite, nel momento in cui quest’ultima è in fase di “piena” mentre Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest’ordine.
In altre parole, il Sole illumina la Terra, che proietta la sua ombra sulla Luna, la quale, se l’eclissi è totale, apparirà rossa perché tra tutte le componenti della luce bianca, la nostra atmosfera lascia passare solo questa componente (il fenomeno è chiamato scattering di Rayleight, lo stesso che ci fa apparire il cielo azzurro di giorno e rosso di sera).
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Se invece l’eclissi è parziale, come quella che stiamo aspettando, l’allineamento non è perfetto e quindi il nostro satellite apparirà solo parzialmente “mangiato” ma del suo colore.
Il “bacio” SuperLuna-Saturno
La congiunzione tra il nostro satellite e il Signore degli Anelli avverrà proprio stanotte, quando è prevista anche l’eclissi di Superluna.
Come spiega l’UAI, infatti, per l’intera notte tra il 17 e il 18 settembre potremo ammirare la Luna Piena e il pianeta Saturno nella costellazione dell’Acquario (nella mappa il cielo del 17 settembre 2024 alle 22.00 circa).
Cosa vedremo la notte tra il 17 e il 18 settembre 2024
Una notte davvero speciale ci attende, quindi. Ammireremo infatti un triplo spettacolo, un “bacio” Superluna-Saturno con eclissi parziale di luna. Il fenomeno sarà interamente visibile dal vivo anche dall’Italia, con gli orari riportati qui sotto (che potrebbero leggermente cambiare in base alla città di osservazione).
L’eclissi non sarà un evento eclatante, in quanto la percentuale di luna “mangiata” al massimo del fenomeno sarà pari al 3,5%, ma comunque sufficiente ad essere osservato e ammirato senza problemi (tempo permettendo).
Inoltre, apparendo la luna più grande per la sua vicinanza al perigeo (stanotte, tra il 17 e il 18 settembre, il nostro satellite sarà a 357.283 km da noi, circa 10 ore dopo la fase di piena “tecnica”), sarà tutto più evidente e quindi ancora più bello (nella mappa il cielo del 18 settembre 2024 alle 4.40 circa).
Perché la luna piena di settembre è anche chiamata (ma non sempre) Luna del Raccolto
La luna piena di settembre sarà a pieno titolo la Luna del Raccolto: è così chiamata infatti la luna piena più vicina all’equinozio di autunno, che nel 2024 è atteso il 22 settembre alle 13.34 ora italiana. Non è sempre quindi a settembre: ogni 3 anni circa cade invece nel mese di ottobre, come avvenuto nel 2020, quando è sorta in cielo l’1° ottobre.
I nativi americani la chiamavano così perché il grande lavoro di raccolta poteva essere prolungato anche di notte sotto la luce della luna piena, che quindi era molto amata. Come per molte lune piene, anche questo nome viene attribuito alla tribù degli Algonchini, la più numerosa.
Ma questa non era l’unica e infatti altre tradizioni si affiancano e a volte si sovrappongono: questo plenilunio è chiamato per esempio anche Luna del mais, perché uno dei prodotti di settembre era proprio il mais.
Un triplo spettacolo davvero da non perdere!
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Fonti: Timeanddate/Supermoon / Timeanddate/Eclipse / UAI
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