La prima auto da corsa a idrogeno del mondo raggiunge i 200 Km/h solo con “acqua” (e ha superato i crash test FIA)

Pioneer 25 segna la svolta nel motorsport a idrogeno, diventando la prima auto a superare i crash test FIA con una tecnologia che rivoluzionerà le competizioni a zero emissioni

Il Pioneer 25, l’auto progettata esclusivamente per le gare di Extreme H, ha superato i crash test della FIA, segnando un momento storico nel mondo delle corse a idrogeno. Non stiamo parlando solo di una vettura, ma di un simbolo: il futuro delle competizioni sostenibili, dove la velocità incontra l’innovazione verde. Alimentata a idrogeno, la Pioneer 25 raggiunge i 200 km/h e rappresenta un passo avanti verso un motorsport che sa essere tanto adrenalinico quanto rispettoso dell’ambiente.

Per coloro che non hanno confidenza con il mondo delle corse, superare i crash test della FIA è un po’ come ottenere il lasciapassare per entrare nell’Olimpo del motorsport. Il Pioneer 25 è la prima auto da corsa a idrogeno a raggiungere questo traguardo, un successo non scontato visto che l’idrogeno è noto per essere un combustibile altamente esplosivo in determinate miscele. Ma ecco il colpo di scena: grazie alla sua capacità di disperdersi rapidamente verso l’alto – a una velocità di 20 metri al secondo, come sottolinea il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti – risulta meno pericoloso di carburanti più “tradizionali” come la benzina.

I crash test hanno coinvolto prove di impatto laterale e ribaltamento, ovvero le sfide che ogni auto da corsa deve affrontare per poter scendere in pista. Ora, dopo aver passato questi esami, il Pioneer 25 è pronto per i test su strada, con un occhio puntato alla stagione inaugurale di Extreme H prevista per il 2025.

Una rivoluzione a zero emissioni

Se Extreme H suona nuovo alle orecchie, pensatelo come la versione più ecologica della già innovativa Extreme E. Qui, però, le auto vanno oltre l’elettrico: sono alimentate esclusivamente a idrogeno. E il Pioneer 25 non si fa mancare niente. Parliamo di una tecnologia avanzata di celle a combustibile targata Symbio, con serbatoi ad alta pressione che possono contenere 2 kg di idrogeno a 700 bar. Il risultato? 550 CV (400 kW) di pura potenza, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e prestazioni su terreni difficili che non fanno rimpiangere le auto a benzina.

Secondo Mark Grain, direttore tecnico di Extreme H, l’auto è stata costruita per resistere a tutto, con una scocca robusta e materiali compositi che proteggono i serbatoi di idrogeno, in modo da assorbire qualsiasi urto laterale.

Nel prossimo evento del Hydro X-Prix di luglio, verranno condotti ulteriori test sui serbatoi e sulle batterie, con l’obiettivo di garantire che tutto sia pronto per la prima gara ufficiale del 2025. Alejandro Agag, il fondatore della serie, non ha dubbi: “Le gare partiranno il 1° gennaio 2025”, ha dichiarato con la sicurezza di chi sa di essere sulla soglia di una nuova era delle corse.

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Fonte: Extreme H

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