Quando la musica raggiunge le stelle: Sarah Gillis è la prima astronauta a suonare nello Spazio

Gillis ha suonato con il suo violino, a bordo della navicella Crew Dragon, il tema di Rey da “Star Wars: Il Risveglio della Forza”, trasmettendo la performance in diretta via Starlink

In un’emozionante fusione tra esplorazione spaziale e arte, l’astronauta Sarah Gillis ha regalato al mondo un momento di autentica magia: la prima esecuzione di un brano musicale dallo Spazio, trasmessa in diretta via Starlink.

A bordo della navicella Crew Dragon, nel corso della missione privata Polaris Dawn, Gillis ha suonato con il suo violino il tema di Rey da “Star Wars: Il Risveglio della Forza”. Le note del suo strumento, fluttuando nell’ambiente senza peso della capsula spaziale, hanno raggiunto ogni angolo del Pianeta, trasportando gli spettatori in un viaggio emozionante oltre i confini della Terra.

La performance, intitolata “Armonia della Resilienza”, è stata sincronizzata con le esibizioni di orchestre giovanili provenienti da tutto il mondo. Le immagini di Gillis che suona il violino mentre la Terra scorre sotto di lei, unite alle melodie degli strumenti che risuonano da diversi continenti, hanno creato un potente messaggio di connessione e collaborazione globale.

“Mentre viaggiamo intorno al nostro bellissimo pianeta Terra in questa missione di cinque giorni, volevamo condividere con voi questo speciale momento musicale”, ha detto Gillis all’inizio del video, con un sorriso radioso che illuminava il suo volto. “Riunendo talenti globali, questa performance simboleggia l’unità e la speranza, evidenziando la resilienza e il potenziale dei bambini ovunque”.

Oltre la musica: la storia di Sarah Gillis

Ma chi è Sarah Gillis, l’astronauta che ha portato la musica nello spazio? Ingegnere SpaceX, Gillis ha sempre coltivato la passione per il violino, portandolo con sé anche durante l’addestramento per la missione Polaris Dawn. “La musica è sempre stata una parte importante della mia vita”, ha dichiarato Gillis in un’intervista prima del lancio. “È un modo per esprimere me stessa, per connettermi con gli altri e per trovare conforto e ispirazione”.

La sua determinazione e il suo talento l’hanno portata a far parte dell’equipaggio di Polaris Dawn, una missione storica che ha segnato diversi primati, tra cui la prima passeggiata spaziale privata.

Polaris Dawn: una missione all’avanguardia

La missione Polaris Dawn, di cui Gillis fa parte, non si è limitata a portare la musica nello spazio ma anche a indagare gli effetti della microgravità sul corpo umano. L’equipaggio ha valutato l’impatto della microgravità sulle vie aeree, sul sistema venoso e sul flusso sanguigno, utilizzando strumenti come ultrasuoni e smartwatch. Inoltre, hanno testato Tempus Pro, un dispositivo medico in grado di raccogliere e integrare misurazioni della salute, come pressione sanguigna, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura, insieme a funzionalità di imaging a ultrasuoni. Questo dispositivo potrebbe rivelarsi fondamentale per fornire un adeguato supporto medico in caso di emergenze durante future missioni spaziali di lunga durata.

La missione ha anche approfondito lo studio degli effetti della microgravità sulla salute oculare, contribuendo allo sviluppo di trattamenti preventivi e post-diagnosi per la sindrome neuro-oculare associata al volo spaziale (SANS), una condizione che molti astronauti hanno sperimentato dopo aver trascorso del tempo nello spazio.

La missione Polaris Dawn si è conclusa il 15 settembre con l’ammaraggio di successo della Crew Dragon nel Golfo del Messico. Ma l’eredità di Sarah Gillis e del suo violino spaziale continuerà a risuonare, ricordandoci che, quando vuole, l’umanità è capace di imprese uniche, sia sulla Terra che tra le stelle.

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