Refrigeranti dannosi addio, ecco il pannello di raffreddamento che riduce il consumo dei condizionatori

Il pannello Kuuler rappresenta una soluzione innovativa nel campo del raffreddamento passivo: sfrutta una speciale pittura radiativa per riflettere la luce solare e abbattere i consumi energetici

In un mondo sempre più consapevole dell’importanza di soluzioni sostenibili, l’inventore Piotr Bomba ha ideato un innovativo sistema di raffreddamento passivo che sfrutta una vernice rinfrescante combinata alle onde elettromagnetiche riducendo i costi dei condizionatori .

Questa invenzione, che non richiede energia esterna, è un pannello radiativo che riduce drasticamente i consumi energetici. L’idea è nata durante un viaggio nel sud Europa, dove Bomba ha sperimentato temperature oltre i 40 °C e ha compreso la necessità di un sistema economico e accessibile a tutti.

La soluzione low-cost per il raffreddamento passivo

Durante il suo viaggio, Bomba ha notato che molti non avevano accesso ai sistemi di climatizzazione per motivi economici. Da qui l’idea di sviluppare una soluzione economica in collaborazione con Michał Kukulski, Agnieszka Biskup-Żbikowska e la dottoressa Marta Michalska Domańska, esperta in nanotecnologie.

Il team ha creato il dispositivo Kuuler, che utilizza il potere riflettente della vernice a base di particelle di solfato di bario (BaSO4). Questa vernice è applicata su pannelli leggeri, installabili su tetti, capaci di riflettere la luce solare nei suoi spettri visibili e infrarossi, garantendo così un raffreddamento efficace.

Oltre a essere una tecnologia passiva e a bassa manutenzione, il pannello Kuuler può essere integrato con i sistemi di raffreddamento già presenti. Difatti, è dotato di un circuito interno che trasporta un liquido refrigerante ed è in grado di migliorare l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione.

Con un flusso termico di 58 W/m² all’ombra e 38 W/m² al sole, il pannello può essere collegato a vari modelli di condizionatori, aiutando a ridurre le emissioni di carbonio. La sua versatilità è resa evidente anche dalla compatibilità con impianti solari termici e fotovoltaici.

L’invenzione è stata selezionata per il prestigoso concorso dedicato alle innovazioni del James Dyson Award 2024

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Fonte: Kuuler.pl

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