La faccina sorridente scoperta su Marte potrebbe suggerire presenza vita sul Pianeta Rosso

Una recente immagine di Marte catturata dall’ESA mostra un curioso "sorriso" composto da depositi salini: questa formazione, oltre a essere un’eccezionale curiosità geologica, potrebbe nascondere tracce di vita risalenti a miliardi di anni fa

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha recentemente riportato una scoperta su Marte che ha fatto sorridere anche i più scettici tra gli scienziati. Un’immagine catturata dal satellite ExoMars Trace Gas Orbiter dell’ESA ha mostrato una curiosa formazione sulla superficie del Pianeta Rosso: un disegno che, in modo innegabile, richiama un volto sorridente, composto da antichi depositi di cloruro di sodio.

Ma non è solo una questione di forme bizzarre o di “emoticon spaziali”. Dietro questo strano “sorriso marziano” si cela una scoperta molto più intrigante: l’eventuale traccia di vita antica. I depositi di sale, che si presentano come macchie purpuree attorno ai crateri, non sono semplici dettagli geologici.

Secondo l’ESA, queste formazioni potrebbero indicare che in passato c’erano zone abitabili sul pianeta, quando l’acqua ancora lo attraversava. Uno studio pubblicato ad agosto ha mappato circa 1.000 di questi depositi, rendendoli un obiettivo prioritario per future esplorazioni alla ricerca di tracce di vita.

Marte faccia sorridente

©ESA/TGO/CaSSIS

Tracce di vita passata

Secondo Valentin Bickel, scienziato planetario dell’ESA, la scoperta di depositi salini potrebbe segnare l’ultima volta in cui l’acqua copriva la superficie di Marte.

Grazie alla loro solubilità, i sali sono infatti indicativi della presenza d’acqua e del clima passato del pianeta, potenzialmente in grado di supportare la vita. Queste aree sarebbero state ideali per la conservazione di tracce biologiche, rendendo i depositi di cloruro un “target privilegiato” per future missioni alla ricerca di segni di vita.

La scoperta non è solo un colpo di fortuna fotografica, ma un segnale di quanto Marte continui a svelare i suoi segreti, sollevando ipotesi sempre più affascinanti sulla possibilità che, in un lontano passato, la vita abbia davvero trovato una casa su questo pianeta. Gli scienziati restano cautamente ottimisti, ma intanto, come dice l’ESA, “a volte, anche Marte sembra sorriderci”.

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Fonte: ESA

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