Meglio l’olio di oliva italiano o spagnolo? La classifica dei Paesi dove degustarlo è un’esperienza da non perdere

Dall'Australia arriva una classifica sull'olio di oliva o meglio sui Paesi che lo producono in tutto il mondo di cui è stata stilata una top 10

L’olio di oliva è uno dei prodotti di punta del nostro Paese, apprezzato in tutto in mondo, Australia compresa. Proprio qui è stata stilata una nuova classifica dell’olio che sottolinea quali sono le nazioni dove si possono degustare i prodotti migliori.

A stilarla è stato Compare the market, un sito web che offre principalmente un confronto tra diversi servizi finanziari, assicurativi e di utilità domestica ma che si occupa anche di analizzare altri tipi di prodotti.

In questo caso, l’attenzione è rivolta proprio all’olio di oliva. Analizzando fattori come la produzione, il numero di uliveti, i tour di degustazione e altro ancora, sono stati selezionati i luoghi in cui consumare olio d’oliva è un’esperienza senz’altro da fare.

Questa la metodologia con cui sono stati dati i punteggi ai vari Paesi, come si legge sul sito Compare the market:

una volta raccolti i dati per i vari fattori presi in esame, questi sono stati indicizzati per dare un punteggio tra 0 e 1. Questi punteggi sono stati poi sommati per dare a ciascun paese un punteggio totale su 5. Sono stati poi classificati dal più alto al più basso, in base a questo punteggio.

I 5 fattori considerati erano i seguenti:

  • Produzione di olio d’oliva per Paese
  • Oliveti per Paese
  • Sessioni di degustazione di olio d’oliva
  • Sentimento positivo associato all’olio d’oliva per Paese
  • Numero di varietà di olio d’oliva presenti nella classifica mondiale per Paese

Non ci resta ora che scoprire la classifica.

La classifica dei Paesi che producono gli oli di oliva migliori

Al primo posto troviamo la Spagna che, per via del suo clima mediterraneo caldo e secco, vanta la più grande produzione di olio d’oliva, con 5.965.080 tonnellate, e il secondo maggior numero di uliveti (2.623.100). Per gustare i migliori oli spagnoli bisogna visitare le regioni di Valencia, Catalogna ed Estremadura.

Secondo posto per l’Italia che però, importante sottolinearlo, ha il punteggio più alto per la valtuazione relativa all’olio d’oliva, quindi al prodotto finito (115), nonché il maggior numero di sessioni di degustazione di olio d’oliva (147) ed è il secondo più grande produttore di olio (2.194.110 tonnellate). Ben 18 delle 20 regioni italiane producono olive, ci ricordano dall’Australia.

La Grecia si classifica al terzo posto per l’oleoturismo, con il sentimento più positivo legato all’olio di oliva (25%), il secondo maggior numero di sessioni di degustazione (65) e il quarto più alto punteggio per l’olio d’oliva (67). Il 60% del territorio greco produce olio d’oliva, gli oliveti si trovano in tutta la Grecia continentale e nelle isole, tra cui Creta, Corfù e Mykonos.

A seguire troviamo la Turchia, con il secondo posto nella classifica dell’olio d’oliva (105) e la quarta maggiore produzione di olio (1.525.000 tonnellate). Le strade degli ulivi della Turchia portano alla scoperta di bellissime città e paesi tra cui Balıkesir, incastonata tra le montagne, e Çanakkale, considerata una delle destinazioni più importanti per la coltivazione degli ulivi nel Paese, che ha persino un museo dedicato.

Al quinto posto c’è l’Albania con il maggior numero di uliveti al mondo, ben 9.166.006 ettari. Per scoprire come viene prodotto l’olio di oliva in questo Paese bisogna dirigersi verso la capitale Tirana e nelle vicine Marikaj e Tepelene dove si possono fare tour per esplorare gli uliveti e ovviamente assaggiare.

Il Marocco è il primo paese al di fuori dell’Europa a comparire nella lista, con un rispettabilissimo sesto posto. Si tratta del terzo più grande produzione di olio d’oliva al mondo (1.912.238 tonnellate). La maggior parte degli ulivi si trova a Meknes, Marrakech, Fes, Casablanca e Agadir e nei dintorni, con la stagione di produzione che va da ottobre a dicembre.

Potresti sorprenderti nello scoprire che la produzione di olio d’oliva avviene anche in Sud America ed è proprio un Paese sudamericano, l’Argentina, ad aggiudicarsi il settimo posto. È in particolare la zona di Mendoza famosa per l’oleoturismo.

Con il quinto posto più alto nella classifica dell’olio d’oliva (29) e 997.040 tonnellate di olio prodotte, il Portogallo si piazza all’ottavo posto. Che si stia visitando l’Algarve o Lisbona, ci sono molti tour che portano agli uliveti vicini, dove è possibile scoprire di più sulla storia del processo di produzione e assaggiare gli oli locali.

Al nono posto troviamo la Tunisia, con la terza più grande estensione di uliveti, ben 1.870.000 ettari. Molte delle aziende agricole tunisine che offrono tour combinano la degustazione di altre prelibatezze, come l’harissa e i pomodori secchi, rendendola la destinazione perfetta per l’oleoturismo degli amanti della buona cucina.

A completare la top 10 delle destinazioni più ambite per l’olio d’oliva c’è l’Australia, con il quarto maggior numero di sessioni di degustazione di olio d’oliva (11) e oliveti che si estendono su 1.000.000 di ettari. Ci sono uliveti in tutto il Nuovo Galles del Sud, Victoria, Australia Occidentale e altrove.

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Fonte: Compare the market

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