Paulownia: come coltivare la pianta che depura l’aria più di tutte

Paulownia: scopriamo come piantarla e mantenerla per una crescita ottimale

La paulownia, in Giappone anche nota come “albero imperiale”, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Paulowniaceae, scelta tra le più affascinanti per chi desidera arricchire il proprio giardino con un esemplare dall’alta crescita e dai fiori decorativi. Grazie alla capacità di assorbire grandi quantità di anidride carbonica, oltre che per la sua bellezza, questo albero ha guadagnato sempre più popolarità anche in Italia, in Francia e in altre parti del mondo. Caratterizzata una crescita che può raggiungere i 7 metri in soli cinque anni, la Paulownia rappresenta una scelta assolutamente indicata per chi cerca una pianta vigorosa e visivamente accattivante.

Come ogni pianta, necessita di alcune cure specifiche per svilupparsi al meglio ed in questa guida esploreremo le caratteristiche principali della paulownia, come piantarla, curarla e difenderla dalle malattie.

Caratteristiche principali della paulownia

La specie più diffusa di paulownia è la paulownia tomentosa, che si distingue per la rapidità con cui cresce e per la sua adattabilità a vari tipi di suolo. La pianta può raggiungere un’altezza massima di oltre 15 metri, motivo per cui è importante valutare attentamente il luogo in cui piantarla. Non è adatta a piccoli giardini o terrazzi, poiché necessita di molto spazio per crescere e sviluppare il suo imponente sistema radicale. Le foglie della Paulownia sono ampie e arrotondate, mentre i fiori, che sbocciano in primavera, sono di colore rosa o viola, formando spettacolari infiorescenze che decorano l’albero in modo suggestivo.

Oltre al suo aspetto decorativo, la Paulownia è conosciuta per la sua capacità di purificare l’aria e di crescere in condizioni climatiche difficili, resistendo sia al caldo sia al freddo intenso.

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Dove piantare la paulownia

Uno degli aspetti più importanti da considerare quando si decide di piantare una paulownia è la scelta del luogo. La pianta ha bisogno di spazio e di luce solare diretta per poter crescere rigogliosa. Si consiglia di evitare zone ombreggiate o parzialmente illuminate, poiché la mancanza di luce può compromettere lo sviluppo dell’albero. Inoltre, la paulownia cresce meglio in terreni ben drenati, poiché non tollera l’eccessiva umidità, che potrebbe favorire la proliferazione di malattie fungine. Se il vostro terreno è particolarmente umido, è consigliabile predisporre un buon sistema di drenaggio prima della piantumazione.

Una curiosità interessante è che la presenza di pioppi nelle vicinanze può indicare un terreno favorevole alla paulownia, poiché entrambi gli alberi tendono a trarre le loro risorse idriche dal sottosuolo, ed in particolare dalle falde acquifere.

Come piantare la paulownia

Piantare una paulownia richiede pochi passaggi, ma devono essere seguiti con attenzione. La buca per la piantagione deve essere profonda e larga circa 60 cm per permettere alle radici di espandersi liberamente. All’interno della buca, è consigliabile aggiungere un composto di terriccio e compost organico, oppure stallatico ben decomposto, per fornire alla pianta tutti i nutrienti di cui ha bisogno durante le prime fasi di crescita.

Il periodo migliore per la piantumazione è in primavera o in autunno, quando il terreno è ancora caldo e la pianta può radicarsi prima delle stagioni più estreme. Dopo la messa a dimora, è importante annaffiare abbondantemente per aiutare la pianta a stabilizzarsi nel terreno.

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Cura della paulownia: consigli pratici

Una delle caratteristiche più apprezzate della Paulownia è la sua capacità di adattarsi a vari ambienti e di richiedere poca manutenzione una volta stabilizzata. Tuttavia, nei primi due anni di vita, è importante prestare attenzione all’irrigazione, soprattutto durante l’estate. Innaffiare regolarmente, ma senza eccessi, aiuterà l’albero a sviluppare un apparato radicale robusto e a resistere meglio alla siccità.

La potatura è un altro aspetto rilevante per mantenere la paulownia in buona salute. Se desiderate mantenere l’albero ad un’altezza contenuta, potate i rami più piccoli durante l’inverno, in modo da favorire la formazione di nuovi rami e nuovi fiori nella stagione successiva. La potatura sui rami piccoli riduce anche il rischio di malattie fungine, che possono attaccare l’albero attraverso le ferite aperte nei rami più grandi.

Come innaffiare e fertilizzare la paulownia

La paulownia è una pianta che, una volta stabilizzata, non richiede molta acqua. Nelle prime fasi di crescita, soprattutto durante i periodi più caldi, dovrete garantire un’irrigazione regolare ed evitare i soliti ristagni idrici che potrebbero danneggiare l’apparato radicale. Una volta adulta, la pianta sarà in grado di attingere l’acqua dalle profondità del terreno grazie al sistema radicale ben sviluppato.

Per quanto riguarda la fertilizzazione, è sufficiente un’applicazione annuale di compost organico o di un fertilizzante bilanciato durante la primavera: così aiuterete la pianta a produrre fiori più numerosi ed a mantenere un buon stato di salute generale.

Malattie e parassiti della paulownia

La paulownia è generalmente una pianta rustica e resistente, ma può essere soggetta ad alcune malattie, specialmente in ambienti umidi. Una delle malattie più comuni che colpisce questo albero è l‘oidio, un fungo che si manifesta sotto forma di un deposito biancastro sulle foglie. Se non curata, l’oidio può indebolire seriamente la pianta: pertanto, si consiglia di trattarla con dei prodotti a base di zolfo ogni 15 giorni, fino alla scomparsa dei sintomi.

Un’altra minaccia per la paulownia è rappresentata dall’armillaria, un fungo che attacca le radici della pianta, portando rapidamente alla morte dell’albero. Il fungo si sviluppa soprattutto in terreni umidi e mal drenati. Purtroppo, non esistono cure efficaci per l’armillaria, quindi la prevenzione è essenziale: assicuratevi che il terreno sia ben drenato e che non ci siano ristagni d’acqua nelle vicinanze della pianta.

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