Marino Morikawa: l’eroe che ha dimezzato l’inquinamento del Lago Titicaca in 15 giorni (e salvato un acquitrino che stava scomparendo)

Marino Morikawa grazie al suo metodo di bonifica basato su nanotecnologie e biofiltri è riuscito a salvare un acquitrino e decontaminare il Lago Titicaca

Marino Morikawa è uno scienziato ambientale peruviano noto per il suo impegno nella salvaguardia degli ecosistemi acquatici del suo Paese. Tutto iniziò nel 2010 quando, dopo aver ricevuto una telefonata da suo padre, decise di tornare in Perù per salvare l’acquitrino di El Cascajo, un luogo legato alla sua infanzia una volta ricco di biodiversità e che era ormai gravemente inquinato da rifiuti e liquami, tanto da rischiare di scomparire.

L’area, situata a circa 80 km da Lima, era diventata una vera e propria discarica, con la flora e la fauna compromesse. Marino, spinto dall’amore per il luogo e dalla volontà di ripristinarne la bellezza, abbandonò temporaneamente la sua carriera in Giappone e iniziò a lavorare al progetto di recupero.

Osservando la situazione, si rese conto che l’ecosistema era compromesso da sversamenti illegali di rifiuti e dalla proliferazione della lattuga acquatica, una pianta invasiva che soffocava lo specchio d’acqua. Deciso a salvare il laghetto, Morikawa sviluppò un metodo di bonifica basato sull’uso di nanotecnologie e biofiltri, permettendo una depurazione ecologica ed efficace delle acque, e sul coinvolgimento della comunità locale.

Come funziona il suo metodo

Nella prima fase del processo, insieme agli abitanti locali, Morikawa rimosse manualmente le piante invasive, utilizzandole poi come compost per arricchire terreni aridi. Successivamente, installò un sistema di nanobolle, piccolissime sfere d’aria che, grazie alle loro proprietà elettromagnetiche, attirano e neutralizzano virus e batteri presenti nell’acqua facilitando la biodegradazione dei contaminanti. Infine applicò biofiltri naturali composti da materiali locali che trasformano le sostanze inquinanti in elementi innocui come acqua e anidride carbonica.

In soli 15 giorni, grazie a questo approccio innovativo, Marino riuscì a decontaminare il 98% delle acque di El Cascajo, riportando indietro la fauna e gli uccelli migratori. Il successo ottenuto lo spinse a impegnarsi in altri progetti simili, tra cui la decontaminazione del Lago Titicaca. Anche in questo caso, in soli 15 giorni con lo stesso metodo nanotecnologico è riuscito a ridurre l’inquinamento del lago tra il 46% e il 77%.

Ancora oggi Morikawa continua a lavorare per la conservazione degli habitat naturali del Perù, con l’ambizioso obiettivo di recuperare il 70% delle zone umide del Paese, migliorando l’accesso all’acqua potabile e riducendo l’impatto dell’inquinamento su flora e fauna locali.

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Fonte: La Avanguardia

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