Le ondate di calore e la mancanza di precipitazioni hanno portato al ritiro dei livelli dell'acqua nel bacino idrico di Mornos, che ha sommerso Kallio negli anni '70
Nessun luogo è più indicativo del crollo dei livelli di precipitazioni in Grecia: qui, le rovine di un villaggio rimasto sommerso per decenni, infatti, sono riapparse dopo che le temperature record hanno causato il parziale prosciugamento di un importante bacino idrico.
Si tratta di Kallio, un villaggio che fu inabissato (e i cittadini costretti ad evacuare) da un lago artificiale alla fine degli anni ’70, quando fu costruita la diga di Mornos – a 200 chilometri a ovest della capitale – per garantire l’approvvigionamento idrico di una buona fetta di Atene. Ora, la prolungata siccità che affligge la Grecia lo ha fatto riaffiorare: il villaggio è riapparso.
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È una situazione da incubo, dice Apostolos Gerodimos, il capo della comunità di 60 persone costrette a spostarsi verso l’alto quando la diga fu creata. Più il livello dell’acqua scende, più gli edifici che erano sommersi allora stanno riemergendo. Se non piove quest’inverno, il problema peggiorerà molto.
🟦 Το βυθισμένο χωριό #Κάλλιο, αναδύεται λόγω της λειψυδρίας και της χαμηλής στάθμης του νερού της λίμνης Μόρνου.
Posted by Αντώνης Μάνος-Δημοσιογραφική σελίδα on Sunday, September 1, 2024
Tra le più colpite dall’emergenza climatica, la Grecia ha subito una serie di ondate di calore esacerbate da anni di piogge irregolari. La colonnina di mercurio ha raggiunto livelli record a giugno, luglio e agosto e di conseguenza, anche qui, la scarsità d’acqua è diventata una delle principali preoccupazioni. Le isole più famose, molte delle quali dipendono da pozzi e impianti di desalinizzazione, sono particolarmente colpite in un momento in cui gli arrivi turistici senza precedenti stanno esercitando una pressione sempre maggiore sulle risorse già stressate dalla crisi climatica.
All’inizio di luglio, prima che le temperature torride diventassero un evento quotidiano, la società di servizi idrici, Eydap, ha stimato che i livelli dell’acqua erano diminuiti del 30% nel bacino idrico di Mornos rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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