“Le macchie sono normali solo sui frutti”, la campagna a sostegno dello screening del cancro al seno

In Bolivia, i supermercati Ketal hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione sul cancro al seno, usando immagini di frutta per ricordare l'importanza dell'auto-esame. La campagna mira a educare le donne su come eseguire correttamente lo screening, con l'obiettivo di ridurre la mortalità.

Le macchie sono normali su alcuni frutti, ma non sul tuo seno.

Una campagna di sensibilizzazione sullo screening del seno è stata lanciata da una catena di supermercati in Bolivia. Solo 1 donna su 4 sa eseguire correttamente l’auto-esame del seno, e così i supermercati Ketal hanno pensato di trovare un modo d’impatto per promuovere le giuste pratiche di controllo.

“Tocca il tuo seno”, si legge nelle 4 creatività proposte, ognuna delle quali è affiancata dalla rappresentazione di un frutto con un focus sulle sue peculiarità.

I manifesti mostrano in primo piano la texture delle bucce di meloni, arance, papaye e avocado per evidenziarne le differenze. “Queste macchie sono normali su questi frutti. Non sul tuo seno”, recitano i manifesti con immagini di papaya e mango, oppure “Queste piccole protuberanze sono normali su questi frutti. Non sul tuo seno”, si legge nei manifesti con arance e avocado. Le immagini sono accompagnate da un codice QR che rimanda a una pagina informativa che spiega i passaggi essenziali per eseguire correttamente un auto-esame, oltre a un numero di contatto di emergenza.

L’operazione di sensibilizzazione è stata realizzata dall’agenzia Ogilvy Bolivia. Il team creativo è riuscito a convincere la catena di supermercati a trasformare #touchyourbreast, questo il nome e relativo hashtag, in una campagna permanente da tenere nei supermercati, per sensibilizzare quante più donne boliviane possibili sullo screening del cancro al seno e promuovere la prevenzione.

In Italia, lo screening per la diagnosi precoce del tumore al seno, messo a disposizione dal sistema sanitario nazionale, è attualmente destinato alle donne tra i 50 e i 69 anni, con una mammografia raccomandata ogni due anni. Tuttavia, in alcune Regioni, si stanno conducendo sperimentazioni per valutare l’efficacia dell’estensione dello screening a una fascia d’età più ampia, che include donne dai 45 ai 74 anni. Negli ultimi decenni, si è osservato un aumento costante delle diagnosi, accompagnato, fortunatamente, da una diminuzione della mortalità.

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