Leonessa scampata alla morte della guerra in Ucraina muove i suoi primi passi sull’erba

Ricordate la leonessa che ha avuto una commozione cerebrale a seguito di un attacco missilistico in Ucraina? Per lei ci sono delle splendide novità. Ora è al sicuro in un santuario, dove trascorrerà il resto della sua vita

Vi abbiamo raccontato di lei a inizio anno, quando dopo un attacco missilistico nella regione di Kiev ha subito una commozione cerebrale. Yuna, una leonessa di 3 anni, è sopravvissuta agli orrori della guerra e ora è pronta per scrivere un nuovo capitolo della sua nuova incredibile vita.

Mai più sofferenza, mai più cattività. La leonessa è stata accolta nel rifugio The Big Cat Sanctuary nel Kent, Regno Unito, e ha già iniziato ad esplorare quella che sarà la sua casa da ora in poi. I suoi primi passi sull’erba profumano di riscatto.

La sua storia inizia molto prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Yuna era confinata in una gabbia 3×4 m di una residenza privata. A disposizione non aveva null’altro che un pavimento.

Con lo scoppio della guerra, la leonessa è stata tratta in salvo dal Wild Animal Rescue dell’International Fund for Animal Welfare (IFAW) e trasferita temporaneamente in un centro di recupero.

Lì è rimasta fino al 16 agosto, data in cui è iniziato il viaggio di Yuna verso la semilibertà. Ci sono voluti 5 giorni e oltre 30 ore su strada per raggiungere il Regno Unito. Le operazioni hanno coinvolto anche un altro felino, un leone maschio di nome Roni.

Non appena Yuna ha messo piede nel santuario, è stata sistemata in un’area privata così che potesse riprendersi dalle fatiche del viaggio e dallo stress accumulato. Il personale del The Big Cat Sanctuary si è preso cura di lei con il massimo impegno per garantirle un ricovero sereno.

Ogni giorno, i membri dello staff si sono seduti accanto al suo recinto assicurandosi che non le mancasse nulla. Hanno parlato a voce bassa, provando a rassicurarla e a farle riacquistare fiducia. Non è troppo presto per dire che Yuna sembra già un’altra leonessa.

Ha cominciato a mostrare una natura giocosa e curiosa. È stata osservata esplorare il suo ambiente, impegnandosi in comportamenti naturali come grattare alberi e tronchi, attività che erano impossibili nel precedente spazio in cui era detenuta. Questi comportamenti giocosi non solo dimostrano la crescente sicurezza di Yuna, ma sono anche cruciali per ricostruire la forza muscolare e la mobilità perse durante il periodo di prigionia” fa sapere il santuario.

Il The Big Cat Sanctuary ha già condiviso foto meravigliose di Yuna. La sua trasformazione è commovente.

La strada per la riabilitazione è sicuramente lunga e piena di ostacoli, ma Yuna ce la farà. La sua drammatica storia ha toccato i cuori di tutti. Ora ha un lieto fine a dir poco perfetto.

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Fonte: The Big Cat Sanctuary

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