Al via la mattanza di cinghiali nell’arcipelago della Maddalena dopo un episodio di morso a un bimbo

I cinghiali di un'isola sarda hanno le ore contate. Dopo il caso di un bimbo morso da un esemplare è stato ordinato l'abbattimento selettivo degli ibridi. Oggi si compirà la mattanza. L'isola è off limits per non ostacolare l'uccisione dei selvatici

È guerra aperta ai cinghiali su un’isola dell’arcipelago della Maddalena, dove un bambino è stato morso da un ungulato. L’amministrazione comunale ha ordinato l’abbattimento degli ibridi lì presenti, affidando il compito ai cacciatori.

L’episodio si è verificato sull’isola di Spargi, blindata su ordinanza del Comune e della Capitaneria di Porto per non ostacolare le operazioni venatorie. Oggi, venerdì 30 agosto, si aprirà il fuoco.

Vietato navigare, fare il bagno, pescare, effettuare immersioni dalle ore 15.00 alle ore 22.00 circa all’interno della fascia costiera evidenziata con estensione pari a 500 metri dalla costa. I punti di sparo sono stati già predisposti.

È polemica per la misura decisa, una soluzione cruenta a un problema alla cui base vi è l’uomo. Per quanto in tutto il Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sia in vigore il divieto di nutrire ibridi di cinghiale, è stato proprio il comportamento dei turisti a rendere questi animali sempre più confidenti.

Diverse vicende hanno avuto per protagonisti i cinghiali dell’isola. Almeno 5 sarebbero stati i casi di aggressione segnalati. Nei loro confronti non c’è più tolleranza né l’intenzione di risolvere la questione in altra maniera. I cinghiali saranno eliminati.

Come accade troppo spesso, gli esseri umani causano un problema, ma sono gli animali a pagarne il prezzo con la vita” ha commentato LNDC Animal Protection.

L’associazione ha inviato una diffida valutando tutte le possibili strade legali per impedire l’imminente strage. Sull’isola di Spargi vivono liberi circa 80 cinghiali. Questa sera potrebbe non essercene più neanche uno.

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Fonte: Guardia Costiera

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