Il Governo Meloni sta considerando una rivisitazione dell'assegno unico universale per le famiglie nella prossima legge di bilancio. Sebbene Meloni neghi l'abolizione, vi è una percezione di graduali riduzioni delle misure di welfare
La misura a sostegno delle famiglie con figli, introdotta nel marzo 2022, sembra essere nel mirino del Governo Meloni, a seguito di una rivisitazione prevista per la prossima legge di bilancio.
La misura, secondo dati Inps, lo scorso maggio aveva raggiunto circa 6 milioni di nuclei familiari, per un totale di quasi 10 milioni di figli. Nei primi cinque mesi del 2024 sono stati erogati assegni per più di 8 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 17 milioni dello scorso anno.
Il Governo Meloni che dai palchi e dai profili social si schiera a spada tratta al fianco delle famiglie (ma solo quelle che piacciono a lei), di fatto sta tagliando, un colpetto alla volta, tutte le piccole misure di welfare che con fatica si erano ottenute (basti pensare, ad esempio allo stop al taglio dell’Iva sui prodotti per l’infanzia).
Da qualche ora sembra essere entrato nell’occhio del ciclone delle “cesoie meloniane” anche l’assegno universale. La base per ogni figlio sembra sarà ridotta da 57 a 45 euro, ci sarà uno stop per le famiglie più abbienti (quelle che hanno un Isee superiore a 45mila euro) e si daranno più soldi a quelle molto numerose e con disabili.
No, il Governo Meloni non abolirà l’assegno unico nella prossima legge di bilancio. Diffidate dalle fantasiose ricostruzioni su una Manovra ancora da scrivere. Noi continuiamo a lavorare per un'Italia migliore e più giusta, dopo anni di disastri della sinistra. pic.twitter.com/P5nexwK0j3
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) August 29, 2024
Ma mentre la presidente si impegna a mostrarsi con un video su X, insieme al ministro Giorgetti dichiarando
No, il Governo Meloni non abolirà l’assegno unico nella prossima legge di bilancio. Diffidate dalle fantasiose ricostruzioni su una Manovra ancora da scrivere. Noi continuiamo a lavorare per un’Italia migliore e più giusta, dopo anni di disastri della sinistra.
Quello che appare è solo un tentativo di tutela rispetto a decisioni future.
Stiamo dando battaglia in Europa proprio perché non si creino problemi visto che la Commissione ci dice che dovremmo darlo anche ai lavoratori immigrati che ci sono in Italia e che di fatto vuol dire uccidere l’assegno unico
Come a volersi giustificare in anticipo spiegando fin da ora che se verrà ucciso l’assegno unico la colpa è dell’Europa che vuole sia esteso anche alle famiglie degli immigrati.