Valerie Thomas, la fisica che ha lavorato alla NASA a cui dobbiamo l’invenzione del 3D

Valerie Thomas nonostante l’opposizione del padre è diventata una figura pionieristica nella fisica con il suo lavoro alla NASA e la creazione dell’Illusion Transmitter

Valerie Thomas, fisica e inventrice americana, ha lasciato un segno indelebile nel campo della scienza e della tecnologia, grazie al suo contributo pionieristico alla NASA e alla creazione dell’Illusion Transmitter. Nata nel Maryland nel 1943, Valerie sviluppò fin da bambina un vivo interesse per l’elettronica, ma incontrò diversi ostacoli lungo il suo percorso.

Nonostante la mancanza di supporto, soprattutto da parte di suo padre, la sua passione per le scienze non si spense. Durante le scuole superiori, alcuni insegnanti riconobbero il suo talento e la incoraggiarono a proseguire gli studi scientifici, portandola a iscriversi al corso di fisica presso la Morgan State University di Baltimora. Qui, fu una delle pochissime donne nel suo campo, ma riuscì a laurearsi con il massimo dei voti nel 1964.

La sua carriera alla NASA iniziò subito dopo la laurea, in un periodo in cui l’agenzia spaziale americana era ancora agli albori. Valerie Thomas si distinse rapidamente per il suo lavoro nello sviluppo di sistemi informatici per il controllo delle operazioni satellitari.

L’Illusion Transmitter è stato usato poi nell’imaging chirurgico

Negli anni ‘70, fu nominata responsabile del team che gestiva i sistemi di elaborazione delle immagini per Landsat, il primo programma satellitare a trasmettere immagini dallo Spazio. Questo progetto rivoluzionario ha avuto un impatto duraturo nel monitoraggio delle risorse terrestri e nella gestione ambientale.

Nel 1980 Valerie Thomas brevettò l’Illusion Transmitter, un dispositivo che utilizza specchi parabolici per creare illusioni ottiche tridimensionali in tempo reale. Questa tecnologia innovativa trovò applicazioni in vari campi, inclusi la medicina e la produzione televisiva, e continua a essere sviluppata ancora oggi.

Il trasmettitore di illusione 3D usa un videoregistratore per scattare una foto di un’immagine fluttuante. Le applicazioni recenti del trasmettitore di illusioni 3D sono state la tecnologia televisiva e l’imaging chirurgico (SPIE, 2022).

Oltre a queste realizzazioni, Thomas ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo della Space Physics Analysis Network (SPAN), ampliando significativamente le capacità di rete della NASA a livello globale. Dopo aver lasciato la NASA nel 1995, ha continuato a contribuire al progresso scientifico attraverso l’insegnamento e la consulenza, diventando una fonte d’ispirazione per le giovani donne che aspirano a una carriera nelle discipline STEM.

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