Per contrastare la tristezza che sopraggiunge alla fine delle vacanze, una soluzione potrebbe essere pensare alla prossima destinazione (ma attenzione!)
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Con l’estate che volge al termine e le vacanze che diventano un ricordo lontano, molti di noi si ritrovano a fare i conti con la ripresa delle attività quotidiane.
Il ritorno alla routine lavorativa o agli studi può spesso sembrare opprimente, con il piacevole relax delle ferie che svanisce troppo in fretta.
Per molte persone, questo passaggio non è solo faticoso, ma può addirittura scatenare sentimenti di tristezza, ansia e stress, spesso etichettati come post-vacation blues o “sindrome da rientro”.
Ma c’è una strategia che potrebbe aiutare a rendere questo momento più sopportabile: iniziare a pianificare la prossima vacanza. Vediamo insieme come e perché questo potrebbe fare bene alla nostra salute mentale.
Perché il rientro dalle vacanze è così difficile?
Il rientro dopo le vacanze può essere particolarmente arduo per diverse ragioni psicologiche. Innanzitutto, c’è una brusca interruzione nella nostra routine quotidiana. Durante le vacanze, ci permettiamo di rilassarci, di dimenticare le scadenze e di dedicare tempo a ciò che amiamo fare.
Questo stato di libertà e benessere può portare il nostro cervello a rilasciare maggiori quantità di endorfine e serotonina, le cosiddette “molecole della felicità”.
Tornare alla realtà lavorativa o scolastica, con i suoi obblighi e le sue responsabilità, può causare un rapido calo di questi neurotrasmettitori, favorendo l’insorgere di stati depressivi.
Inoltre, molte persone sperimentano un senso di perdita o nostalgia al pensiero che la prossima vacanza sia lontana mesi, se non anni. Questo senso di vuoto può essere aggravato dalla consapevolezza di dover affrontare una lunga lista di compiti arretrati o nuove sfide imminenti.
L’ansia legata al lavoro o allo studio si sovrappone alla stanchezza accumulata durante il rientro, creando un mix esplosivo di stress e demotivazione.
La soluzione? Pianificare la prossima vacanza
E se la soluzione per alleviare questa pesantezza fosse proprio quella di iniziare a sognare la prossima fuga? Diversi studi psicologici suggeriscono che l’atto di pianificare una vacanza può avere effetti positivi sulla nostra mente, persino paragonabili a quelli di andare effettivamente in vacanza.
Immaginare e organizzare un futuro viaggio ci permette di creare un obiettivo piacevole da anticipare, qualcosa che ci dia la spinta per affrontare le giornate più difficili – vediamo come.
Scegli la meta
Il primo passo per pianificare la nostra prossima vacanza è scegliere una meta che ci ispiri e ci motivi. Questa scelta non deve necessariamente essere lussuosa o esotica; anche una semplice gita fuori porta può rappresentare una grande fonte di gioia e attesa.
Prendiamoci del tempo per esplorare destinazioni che rispondano ai nostri interessi e bisogni – che si tratti di un’avventura all’aria aperta, di un viaggio culturale, di una vacanza rilassante o di un’esperienza in un luogo lontano dal turismo di massa.
Adotta strategie di risparmio
Una volta scelta la meta, è il momento di iniziare a pianificare come realizzare questo sogno. Spesso, l’aspetto economico può sembrare un ostacolo, ma con un po’ di strategia e determinazione, è possibile risparmiare la somma necessaria.
Creare un budget realistico e identificare dove poter ridurre le spese quotidiane può fare una grande differenza. Ad esempio, potremmo rinunciare a qualche piccolo lusso settimanale o mettere da parte una parte dello stipendio in prospettiva del viaggio che sogniamo.
Impegnarsi a risparmiare per una vacanza non è solo un modo per garantirsi un viaggio futuro, ma può anche fornire una sensazione di controllo e soddisfazione, aumentando il benessere mentale nel processo.
Vedere il nostro conto di risparmio crescere, anche lentamente, ci darà un senso di realizzazione e ci manterrà motivati durante l’anno.
Leggi anche: Tutti meritiamo una vacanza! 6 trucchi con cui io sono riuscita a risparmiare davvero
Condividi la pianificazione
Un altro elemento che può migliorare la nostra situazione psicologica è condividere i nostri piani e sogni con chi ci sta vicino. Parlare con amici e familiari della prossima vacanza non solo ci permetterà di mantenere viva l’attesa, ma anche di costruire ricordi comuni e rafforzare le tue relazioni.
Coinvolgere altre persone nel processo di pianificazione può anche aiutarci a scoprire nuove idee, a valutare opzioni diverse per la nostra vacanza e a creare un’esperienza di viaggio più ricca e soddisfacente.
La pianificazione ha sempre un effetto positivo?
Ma c’è un rovescio della medaglia. Non per tutti, infatti, pianificare una vacanza può essere benefico. Alcuni potrebbero trovare frustrante o stressante l’idea di dover organizzare un viaggio, soprattutto se si sentono già sopraffatti dalle responsabilità quotidiane.
In questi casi, potrebbe essere utile adottare un approccio più flessibile, magari delegando alcune decisioni o affidandosi a un’agenzia di viaggi.
Inoltre, per coloro che non possono permettersi di pianificare una vacanza a breve termine, il pensiero di un viaggio lontano potrebbe aumentare il senso di frustrazione.
È importante ricordare che il vero obiettivo è migliorare il benessere psicologico – quindi, se la pianificazione sembra controproducente, forse è il caso di esplorare altre strategie di auto-cura, come la meditazione, l’esercizio fisico o semplicemente prendersi del tempo per rilassarsi.
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