Il nuovo nanogeneratore triboelettrico sviluppato dall'Università del Surrey sfrutta l'energia meccanica, come quella di una corsa, per generare elettricità: questa tecnologia potrebbe trasformare l'alimentazione dei dispositivi indossabili
Immagina di poter ricaricare i tuoi dispositivi indossabili semplicemente correndo. Grazie a una nuova tecnologia sviluppata dai ricercatori dell’Università del Surrey, questo scenario potrebbe presto diventare realtà.
Si tratta di un nanogeneratore triboelettrico (TENG), un dispositivo avanzato in grado di convertire l’energia meccanica prodotta dai movimenti quotidiani in energia elettrica, senza bisogno di batterie. Questa innovazione promette di rivoluzionare il modo in cui alimentiamo i nostri dispositivi elettronici, offrendo una soluzione sostenibile e pratica per il futuro.
Il cuore della tecnologia TENG risiede nella sua capacità di aumentare significativamente la quantità di energia raccolta dai movimenti. A differenza dei nanogeneratori tradizionali, che convertono solo una piccola frazione dell’energia meccanica in energia elettrica, il dispositivo sviluppato dall’Advanced Technology Institute (ATI) dell’Università del Surrey utilizza un effetto di rigenerazione della carica.
Questo processo funziona come una staffetta: ogni componente del TENG raccoglie una parte di energia, la amplifica e la passa al componente successivo, aumentando così l’energia complessiva raccolta. In termini pratici, se un nanogeneratore convenzionale produce 10 milliwatt di potenza, questo nuovo dispositivo può aumentarne l’output fino a oltre 1.000 milliwatt, rendendolo adatto per una vasta gamma di applicazioni quotidiane.
Un futuro senza batterie: alimentare il mondo con il movimento
La vera potenzialità di questa tecnologia risiede nella sua capacità di trasformare azioni quotidiane in fonti di energia. Movimenti come correre, camminare, o anche semplicemente aprire una porta, possono generare l’energia necessaria per alimentare dispositivi come orologi intelligenti, sensori per la salute, e sistemi smart per la casa. Questo potrebbe eliminare la necessità di cambiare frequentemente le batterie, riducendo l’impatto ambientale e semplificando la gestione dei dispositivi elettronici.
Oltre alla sua efficienza, il nanogeneratore triboelettrico è stato progettato per essere scalabile, il che significa che potrebbe essere prodotto su larga scala e integrato in una varietà di dispositivi. I ricercatori dell’Università del Surrey hanno perfezionato la tecnologia utilizzando una tecnica laser, che permette di creare numerosi piccoli collettori di energia all’interno del dispositivo, migliorandone ulteriormente l’efficienza. Questo rende il TENG una soluzione non solo pratica, ma anche potenzialmente accessibile a livello globale.
Impatti futuri e applicazioni del TENG: una tecnologia per tutti
Con la previsione di oltre 50 miliardi di dispositivi IoT che necessiteranno di energia nei prossimi anni, il TENG potrebbe diventare una delle tecnologie chiave per affrontare le sfide energetiche del futuro. La sua capacità di alimentare dispositivi senza fili, sfruttando l’energia meccanica generata dai movimenti quotidiani, potrebbe portare a un mondo in cui i nostri dispositivi sono sempre pronti all’uso, senza bisogno di ricariche costanti. Le applicazioni sono molteplici: dai sensori autonomi per la salute, ai sistemi di sicurezza domestica, fino a dispositivi intelligenti per l’assistenza ai pazienti affetti da demenza.
Questa tecnologia rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile, dove l’energia è raccolta e utilizzata in modo più efficiente. I ricercatori dell’Università del Surrey sono entusiasti delle potenzialità del TENG e credono che potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui pensiamo e utilizziamo l’energia nella nostra vita quotidiana.
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Fonte: University of Surrey
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