Sono le energie rinnovabili a supportare la rete (mentre i combustibili fossili si esauriscono)

I sistemi fotovoltaici assumeranno un ruolo sempre più importante nel supporto alla rete elettrica, modulando la produzione di energia in base alle necessità. Un rapporto dell'IEA evidenzia che questi sistemi, combinati con batterie, possono già oggi fornire servizi cruciali per la stabilità della rete.

I sistemi fotovoltaici ricopriranno un ruolo cruciale nei prossimi anni.

In uno degli ultimi studi dell’IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, intitolato “Provision of Frequency-Related Services from PV Systems”, si sottolinea che i sistemi fotovoltaici devono assumere ulteriori compiti di supporto alla rete, tradizionalmente gestiti dalle centrali elettriche convenzionali, per garantirne la stabilità a livello globale.

Secondo il rapporto, i sistemi fotovoltaici possono già oggi modulare la generazione di potenza, aumentandola o riducendola a seconda delle necessità della rete, e funzionare in combinazione con sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS). Il documento prevede che questi servizi di modulazione della frequenza diventeranno “molto importanti nel prossimo futuro”.

Il rapporto include cinque casi di studio – due in Giappone, uno in Austria, Germania e Italia – che illustrano le normative e i quadri regolatori che influenzano i sistemi di alimentazione in queste regioni. Ogni caso di studio dimostra chiaramente che i sistemi fotovoltaici, da soli o in combinazione con batterie, possono fornire diversi tipi di servizi di rete legati alla modulazione della frequenza. Tuttavia, il rapporto evidenzia anche la necessità di ulteriori ricerche e progetti dimostrativi, soprattutto per l’implementazione di questi servizi associati agli inverter.

Secondo gli autori, le intuizioni riportate nel rapporto sui sistemi fotovoltaici saranno cruciali per i responsabili politici, gli operatori di rete e il settore delle energie rinnovabili, mentre il mondo si avvia verso un futuro energetico sostenibile.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: IEA

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram