Eureka Moments: perché le idee migliori arrivano quando meno te lo aspetti

Lampi di genio e intuizioni formidabili che arrivano quando stacchiamo la spina. Vi è mai capitato? No, non è un caso, dipende dal nostro cervello

Un problema, un dubbio, una questione ti assillano da mesi, ma per quanto ti sforzi di trovare una soluzione, mettendo in campo tutte le tue migliori risorse, vuoto cosmico.

Poi capita che parti per una breve vacanza rilassante, riesci finalmente a staccare la spina, non ci pensi più… ed ecco il lampo di genio. In realtà può bastare molto meno. A qualcuno succede sotto la doccia, ad altri basta chiudere gli occhi allontanando per qualche secondo i farfugliamenti della mente.

Questi lampi di genio si chiamano “momenti Eureka” e la loro particolarità sta proprio nel fatto che arrivano quando mettiamo in standby la razionalità, lasciando la mente libera di vagare altrove.

Lo sapeva bene Archimede che, immergendosi in acqua per fare il bagno, comprese improvvisamente che il volume di acqua spostata era uguale a quello della parte del suo corpo immersa, esclamando “Eureka!”.

Ed è proprio senza troppo sforzo consapevole che troviamo le soluzioni migliori ai problemi più affannosi, come confermano diversi studi.

Due di essi hanno coinvolto scrittori e fisici professionisti, che hanno riferito che un quinto delle loro idee più significative del giorno si formavano durante il vagabondaggio spontaneo della mente.

La cosa bella è che anche nella quotidianità, creando la giusta atmosfera, possiamo incoraggiare il nostro cervello a funzionare nello stesso modo, aumentando le possibilità di trovare le soluzioni che normalmente non riusciamo a elaborare.

Come riuscirci? Il sito Nesslabs, nell’articolo dedicato agli Eureka Moments, ci offre alcuni preziosi suggerimenti:

  • restare per un po’ in solitudine evitando stimoli esterni come la radio o la TV
  • distogliere l’attenzione dal problema
  • dormire per schiarirsi le idee. Fra l’altro il sonno può aiutare il cervello a processare inconsciamente eventi precedenti per costruire potenziali scenari futuri
  • cercare ispirazione altrove, andando a camminare nella natura, ascoltando musica o concedendosi un bagno a lume di candela.

Provare per credere. E chissà che il lampo di genio non arrivi quando meno te lo aspetti!

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FONTI: Sage Journals/NessLabs

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