Agrivoltaico: vino più buono e 27 milioni di metri cubi di acqua risparmiati integrando il fotovoltaico nei vigneti di Murcia

Un gruppo di scienziati dell'Universidad Politécnica de Cartagena sta sperimentando l'uso di pannelli solari nei vigneti di Murcia per migliorare la qualità del vino, risparmiare acqua e ridurre l'uso di fertilizzanti. Il progetto mira a integrare energia pulita e migliorare la produzione vinicola.

Integrare sistemi fotovoltaici nei vigneti di Murcia per produrre vino di qualità superiore, generare energia pulita, risparmiare fino a 27 milioni di metri cubi d’acqua e ridurre l’uso di fertilizzanti.

Il connubio tra pannelli fotovoltaici e vigneti si sta diffondendo in tutto il mondo, e l’agrivoltaico viene applicato anche in territori difficili come le aree desertiche per la produzione di vino.

L’obiettivo della ricerca condotta da un gruppo di scienziati dell’Universidad Politécnica de Cartagena (UPCT) che sta analizzando la produzione di tre vigneti (a Cartagena, Yecla e Jumilla), è verificare se l’ombra generata abbia un impatto sul sapore del vino.

Il progetto, chiamato Enovoltaics, sta seguendo lo sviluppo dell’installazione di pannelli solari su una parte del terreno della Tomás Ferro, un pregiato vino bianco murciano. Nel mese di agosto sono state raccolte sei tonnellate di uva Merseguera, tipica del territorio di Cartagena. Mentre la maggior parte sarà utilizzata per produrre il famoso vino Tomás Ferro, una parte sarà conservata per verificare se il sistema fotovoltaico ha migliorato il prodotto.

I pannelli di questo progetto sono posizionati in modo tale da creare ombra solo su una parte del tronco delle viti, lasciando foglie e grappoli esposti al sole. I ricercatori stanno misurando se ciò comporta un risparmio idrico grazie all’aumento della capacità di ritenzione idrica del suolo.

Nel vigneto di Cartagena saranno prodotti 200 litri di vino sperimentale con l’uva raccolta dalle viti ombreggiate, che sarà poi confrontato con quello ottenuto dalle piante non ombreggiate. Lo stesso procedimento sarà seguito a Yecla e Jumilla quando l’uva sarà pronta per la raccolta.

Mentre i ricercatori sperano che il processo produca un vino di qualità superiore, se il progetto avrà successo, la sua implementazione potrebbe aiutare l’ambiente in modo concreto, evitando l’emissione mensile di circa 60 tonnellate di CO2 per ettaro.

Sempre dall’Universidad Politécnica de Cartagena, uno studio condotto dai ricercatori del gruppo Advanced Materials for Energy Production and Storage ha segnalato, all’inizio di quest’anno, che integrando pannelli solari nelle aree agricole del Mar Menor, si potrebbero evitare fino a 1.377 tonnellate di fertilizzanti all’anno e ridurre l’uso d’acqua fino a 27 milioni di metri cubi all’anno.

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Fonte: Frontiers

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