Chandipura: cos’è e come si trasmette il virus che sta creando una vera e propria epidemia in India

Aumentano i casi di virus Chandipura in diverse regioni dell’India. Trasmesso tramite la puntura di moscerini, zanzare, zecche e pappataci, a differenza di altri virus è associato a un elevato tasso di letalità

Può colpire il cervello, causando encefalite, e portare alla morte: ecco perché in India sta spaventando il virus Chandipura (Chpv), che già tra il 2003 e il 2004 causò più di 300 vittime, soprattutto bambini. Ora è di nuovo allarme epidemia in diverse regioni del Paese. Ma di cosa si tratta precisamente?

Il Chandipura vesiculovirus rientra nella famiglia dei Rhabdoviridae (la stessa della rabbia), e il suo nome deriva dal quello del villaggio del Maharashtra, proprio in India, dove è stato identificato per la prima volta nel 1965. Può trasmettersi con punture di moscerini, zanzare, zecche e pappataci e i sintomi iniziali sono simili all’influenza, ma possono progredire rapidamente (in 24-48 ore) fino a encefalite, coma e morte. I bambini di età inferiore ai 15 anni sono i più vulnerabili.

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Quanto alla sua diffusione, uno studio internazionale in fase di pubblicazione – coordinato da Francesco Branda, Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma – ha realizzato una piattaforma per monitorare al meglio i casi e dare “un quadro globale completo dell’epidemia in corso con risposte tempestive e coordinate“.

Cos’è il virus Chandipura

Si tratta di un virus a Rna che, una volta entrato nel flusso sanguigno con la puntura di un in insetto, è capace di infettare le cellule del sistema immunitario e si replica al loro interno, e non solo: riesce anche a entrare nel sistema nervoso centrale, superando la barriera emato-encefalica protettiva, ma ancora non è ben chiaro come.

Dopo poche ore dal contagio, il virus libera una particolare proteina, chiamata “fosfoproteina”, all’interno cellule cerebrali, che sarebbe responsabile dell’encefalite.

I sintomi del virus Chandipura

I sintomi iniziali più comuni sono:

  • febbre
  • vomito e diarrea
  • stato mentale alterato
  • convulsioni
  • deficit neurologici, che in 24-48 ore possono anche aggravarsi

Anche a causa della mancanza di vaccini e farmaci antivirali specifici, questo virus è associato a un elevato tasso di letalità, soprattutto nei bambini.

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