Passeggiate sensoriali, camminate a piedi nudi, bagni di foresta per rigenerare corpo e mente. Ecco 5 esperienze assolutamente da provare, anche questa estate
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Ascoltare la propria voce interiore, riscoprire la strada autentica, ritrovare se stessi e la pace dei sensi. Sarebbe magnifico vero? O forse no?! Comunque sia, se i vostri desideri vanno in questa direzione, le 5 esperienze a contatto con la natura descritte di seguito fanno al caso vostro, appositamente pensate (e selezionate) per rigenerare corpo, mente e spirito. Natura Docet.
Passeggiata sensoriale
Immaginate di trovarvi in un bosco, di chiudere gli occhi e lasciarvi guidare, passo dopo passo, dalla voce di uno sconosciuto. Che sensazione provate? Dato che una cosa è la fantasia e un’altra la realtà, vi consigliamo di testare dal vivo l’esperienza, che esiste e prende il nome di passeggiata sensoriale, o per dirla all’inglese, “perception walking”.
Condotti da una guida, circondati dal silenzio, con gli occhi bendati, avrete la possibilità di riscoprire gli altri sensi (e voi stessi) spingendovi oltre ai soliti automatismi, che ci condizionano tutti, volenti o nolenti. A raccontarla così non sembra una cosa sconvolgente, ma provarla di persona, ve lo assicuriamo, è tutta un’altra storia.
Abbracciare gli alberi
Avete mai provato ad abbracciare gli alberi? A prima occhiata sembra fuffa pescata dal mare magnum della new age, ma se si va ad approfondire un po’, si scopre che si tratta di un’arte terapeutica già nota ai druidi del mondo celtico e agli antichi romani. Si chiama silvoterapia ed è molto diffusa nei virtuosi paesi del Nord Europa. Se ne vanno pazzi anche loro, che con Madre Natura hanno un rapporto privilegiato, vale la pena provare. Chissà che non entriate (davvero) in risonanza con le energie della pianta, rivitalizzandovi da testa a piedi.
Forest Bathing
Arriva dal Giappone dove è conosciuta come “Shinrin yoku”, bagno di foresta o “forest bathing”, ed è una delle migliori terapie per ridurre ansia, stress, insonnia e dipendenze tecnologiche, comprovata da studi scientifici. Si regge su 5 pilastri: il silenzio, che regna sovrano mentre ci si inoltra nel bosco, la lentezza, imprescindibile per godere appieno di dettagli e sfumature che altrimenti sfuggirebbero all’attenzione, i sensi, che si risvegliano passo dopo passo, la condivisione con il gruppo dell’esperienza, e infine la sicurezza. Un’esperienza rigenerante da tutti i punti di vista. Ve lo assicuriamo perché l’abbiamo provata!
Camminata a piedi nudi
Non c’è dubbio che la camminata a piedi nudi (barefooting) sia benefica per la circolazione, il sistema linfatico, quello nervoso, l’equilibrio, la postura e chi più ne ha più ne metta, ma che dire dei risvolti in termini di benessere psicofisico? Non sono da meno perché questa pratica, nella sua estrema semplicità, ci aiuta a riconnetterci con la natura circostante e con la parte più profonda di noi stessi. Fra l’altro in Italia esiste “Il silenzio dei passi”, prima scuola di camminata scalza in natura (barefoot hiking) del Bel Paese, fondata da Andrea Bianchi. Vale la pena indagare!
Treetop Walk
Avete mai provato l’esperienza delle passeggiate verticali nei boschi? Non indietreggiate “o voi che leggete”, non si tratta di arrampicarsi sugli alberi ma di passeggiare sospesi tra rami e chiome. Certo, se soffrite di acrofobia, la paura delle altezze, potrebbe non fare al caso vostro, ma se così non fosse, la Treetop Walk va assolutamente provata di persona. Dove? Per esempio a Mogelsberg, tra le verdi colline del Canton San Gallo, in Svizzera, oppure a Porto, in Portogallo, presso il Parco del Serralves. O ancora in Slovenia, in cima alla montagna Rogla, dove è stata installata una passerella in legno lunga 522 metri a 20 metri d’altezza.
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