La Spagna sta per varare la prima legge al mondo per la protezione di gorilla, oranghi e scimpanzé negli zoo (e non solo)

In Spagna una legge vuole proteggere le grandi scimmie, riconoscendo la loro vicinanza genetica all’uomo e le loro capacità cognitive avanzate

Il Ministero dei Diritti Sociali spagnolo sta preparando una legge rivoluzionaria per la protezione delle grandi scimmie, una normativa senza precedenti a livello mondiale. Questa legge, in fase di consultazione pubblica, è destinata a garantire i diritti e il benessere di gorilla, scimpanzé, oranghi e bonobo, riconoscendo la loro vicinanza genetica all’uomo e le loro capacità cognitive avanzate.

Il progetto di legge riflette una crescente consapevolezza riguardo alla complessità e all’intelligenza di questi primati, che condividono molti attributi con l’essere umano, come definito dal bioeticista Joseph Fletcher.

Questi attributi includono intelligenza, autoconsapevolezza e capacità di comunicazione e ragionamento complesso. La legge si propone di proteggere le grandi scimmie da sfruttamenti e abusi, vietando l’uso per esperimenti scientifici dannosi e la loro partecipazione a spettacoli o attività commerciali.

Una legge simile era già stata proposta nel 2006

Attualmente circa 100 grandi scimmie vivono in zoo spagnoli, ma il numero potrebbe essere maggiore se si considerano anche quelle in possesso di privati. L’idea di una legislazione specifica non è nuova: nel 2006, il Proyecto Gran Simio aveva già proposto di estendere i diritti a questi animali, ma la proposta era rimasta senza sviluppi significativi fino ad oggi.

Il governo spagnolo per questa legge si basa sulla classificazione internazionale delle grandi scimmie come parte della famiglia degli ominidi, accanto agli esseri umani e ai loro antenati estinti. Questo riconoscimento scientifico supporta l’idea che le grandi scimmie meritano diritti speciali.

In aggiunta alla protezione legale, la legge prevede misure per la conservazione e il rispetto degli impegni internazionali della Spagna. Le associazioni come il Jane Goodall Institute sostengono la normativa e chiedono misure supplementari, come il divieto di riproduzione in cattività e restrizioni sulla rappresentazione dei primati nei media e sui social network, per prevenire la promozione dei primati come animali domestici.

La legge segna un passo significativo verso il riconoscimento dei diritti delle grandi scimmie e potrebbe servire da modello per altre nazioni, promuovendo una maggiore sensibilità e rispetto per questi esseri viventi altamente intelligenti.

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Fonte: MINISTERIO DE DERECHOS SOCIALES

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