Land Art: sta per essere inaugurata tra le polemiche a Molveno l’Orsa del Pradel (ma il suo messaggio profondo ci dovrebbe far riflettere)

Una nuova opera per Marco Martalar: un’enorme orsa di legno realizzata con legno di larice. Non sono mancate le polemiche da parte della famiglia di Andrea Papi

L’artista veneto Marco Martalar, noto per la sua scultura in legno del Drago di Vaia di Lavarone, ha ultimato la sua ultima creazione: un’imponente orsa di legno che sarà collocato nella radura di Pradel, a Molveno. Questa scultura, alta sei metri e lunga otto, è composta da circa 2.000 pezzi di radici di larice raccolti.

Il progetto, frutto della collaborazione tra il Comune di Molveno e la Società Funivie Molveno-Pradel, si propone di evocare un equilibrio tra l’uomo e la natura montana. La creazione dell’orso, tuttavia, non è passata inosservata. Dopo che alcune foto sono circolate sui social media, anticipando la sua inaugurazione prevista per settembre, l’opera ha generato una serie di polemiche.

In particolare la famiglia di Andrea Papi, il giovane che perse la vita in un attacco di orso l’anno scorso, ha espresso forte disappunto. I familiari lamentano di non essere stati consultati adeguatamente riguardo all’opera e accusano il sindaco di Molveno e i vertici delle Funivie di aver ignorato le loro preoccupazioni.

Ci vuole insegnare ad avere rispetto della Natura

Il sindaco Matteo Sartori ha risposto che la famiglia Papi era stata avvisata e che il progetto era stato avviato con la dovuta comunicazione. Martalar, da parte sua, si mantiene al di fuori delle polemiche, dichiarando che il suo lavoro si limita a soddisfare le richieste della commissione e che le discussioni sulla scultura sono in gran parte di natura politica.

L’artista ha sottolineato che, secondo le reazioni dei residenti e dei turisti, l’opera è ben accolta e rappresenta un simbolo di connessione tra la comunità e la natura. L’Orso del Pradel sarà accessibile ai visitatori attraverso la funivia che parte da Molveno o tramite un’escursione da Andalo. Si trova nella zona denominata Tof dell’ors (sentiero 340 bis).

Sui social, Martalar ha descritto la sua nuova opera con queste parole:

L’Orsa di Molveno è un’opera che apre il cammino verso un equilibrio ancora da raggiungere tra Uomo e Natura, tra chi abita queste montagne e gli animali che qui vivono. Per continuare a dare forza e fiducia al popolo tenace che abita questo territorio, l’imponente opera lignea ci spinge a immaginare e ricercare un equilibrio con tutti gli animali che qui si trovano; ci suggerisce di guardare sì con stupore alle meraviglie che ci circondano ma anche di avere rispetto degli spazi e prestare consapevolezza del luogo in cui ci troviamo dove l’umanità è piccola…nei confronti della Natura.

Fonte: Instagram 

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