Kuma rivedrà i boschi! L’orsetto salvato 2 anni fa e tenuto al bioparco di Roma arriva al Santuario in Germania

Il cucciolo di orso Kuma, salvato due anni fa a Gorizia, è ora arrivato in Germania per vivere in semi-libertà in un ambiente più adatto alla sua crescita.

Dopo un lungo viaggio e una storia di recupero che ha toccato il cuore di molti, l’orsetto Kuma ha finalmente raggiunto la sua nuova casa in Germania. Il cucciolo, salvato a Gorizia e ospitato per due anni al Bioparco di Roma, è stato trasferito con successo al centro di recupero per orsi di Bad Füssing, in Baviera, grazie all’impegno dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).

Kuma, accolto ieri mattina dai veterinari del centro tedesco, vivrà ora in uno stato di semi-libertà all’interno di una vasta area boschiva, in compagnia di altri orsi. Questa nuova sistemazione rappresenta una svolta significativa per il giovane orso, che potrà finalmente riscoprire il contatto con la natura, l’emozione della scoperta e la socialità che caratterizzano la sua specie.

Presto Kuma potrà riprovare l’emozione del bosco, della scoperta, la socialità, e questo per noi è un risultato importantissimo,

ha dichiarato Carla Rocchi, presidente dell’ENPA.

Come Protezione Animali, lavoriamo da anni per la libertà e l’incolumità degli animali in tutte le sedi. Ogni giorno rispondiamo ai continui attacchi in Trentino, dove è in atto una vera guerra contro gli orsi. Il viaggio di Kuma verso la libertà è la prova che impegno e supporto possono superare tutti gli ostacoli. Le soluzioni alternative alle politiche ursicide del Trentino esistono e noi siamo sempre disponibili a individuarle. Lavoriamo per la loro libertà e continueremo a farlo!

kuma

La storia di Kuma

La storia di Kuma ha avuto inizio nel novembre del 2021, quando il piccolo orso bruno, allora di appena quindici chili, è stato avvistato in difficoltà su un albero a Gorizia. Probabilmente abbandonato dalla madre a causa di una malattia, Kuma è stato soccorso dai Vigili del Fuoco e trasportato al Centro fauna selvatica di Terranova, per poi essere seguito dal veterinario Stefano Pesaro dell’Università di Udine.

Gli esami clinici hanno rivelato una grave malformazione congenita ai reni, che ha impedito il suo rilascio in natura. Di conseguenza, Kuma è stato trasferito al Bioparco di Roma, dove il direttore zoologico Yitzhak Yadid e il suo team hanno lavorato intensamente per migliorare le sue condizioni di salute e prepararlo a un futuro più adatto alle sue esigenze etologiche. Ora, a tre anni e mezzo, Kuma ha finalmente raggiunto una condizione fisica che gli ha permesso di affrontare il viaggio verso la Germania.

Quando è arrivato da noi, il giovane orso era sottopeso e molto impaurito,

racconta Yitzhak Yadid, responsabile zoologico del Bioparco.

Gradualmente timidezza e diffidenza hanno lasciato il posto all’atteggiamento opposto:  è diventato curioso, gioca e cerca la compagnia dei keeper, che lo hanno chiamato Kuma, orso in giapponese. Ma ora che è quasi un adulto necessitava di un’area ancora più grande e dopo attente valutazioni, abbiamo deciso di trasferirlo in una struttura con spazi più ampi, come quella tedesca, dove ha a disposizione un recinto di un ettaro solo per lui. Uno degli affezionati guardiani che lo hanno seguito in questi due anni – conclude Yadid – lo ha accompagnato nel viaggio verso il centro di recupero in Baviera.

Questo trasferimento è stato possibile grazie alla collaborazione tra l’Associazione “Salviamo gli Orsi della Luna” ed ENPA, che hanno lavorato in sinergia con il Bioparco di Roma per restituire a Kuma la libertà che merita.

Ora, con il suo arrivo in Germania, Kuma inizia un nuovo capitolo della sua vita, con la speranza che presto possa vivere in libertà e godere della vita che gli è sempre spettata.

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Fonte: ENPA

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