Se proprio devi comprare yogurt, ecco come scegliere i prodotti migliori al supermercato

Lo yogurt al supermercato non è sempre salutare come potremmo pensare: la lettura degli ingredienti rivela molte criticità per la nostra salute

Lo yogurt è considerato da molti un alimento sano, ideale per una colazione leggera o per uno spuntino da concedersi senza troppi sensi di colpa.

Ma è davvero così? Non sempre lo yogurt è così salutare come sembra: eccessive quantità di zuccheri, coloranti e aromi artificiali possono inquinare la salubrità di questo prodotto, facendoci ingerire sostanze dannose per l’organismo in modo del tutto inconsapevole.

Premettendo che l’unico modo per essere certi della salubrità dello yogurt (come di qualsiasi altro prodotto) è l’autoproduzione, vogliamo fornirvi qualche consiglio utile per scegliere un prodotto sano e di buona qualità al supermercato.

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Come scegliere lo yogurt

Il consiglio sempre valido per la scelta di ogni prodotto che acquistiamo resta quello di leggere con attenzione l’etichetta – in particolare, la lista degli ingredienti e la tabella contenente le informazioni nutrizionali.

Iniziamo dall’ingrediente più controverso: lo zucchero. Troppo spesso gli yogurt che troviamo al supermercato contengono quantità eccessive di zucchero o altri dolcificanti – e questo rappresenta una minaccia per la nostra salute.

Infatti, come abbiamo spiegato già in altri articoli, un consumo massiccio e frequente di zuccheri innesca nel nostro cervello meccanismi di dipendenza analoghi a quelli connessi al consumo di droghe o alcol.

Leggi anche: Hai una dipendenza dallo zucchero? 10 segnali per riconoscerla e come combatterla

Meglio optare, quindi, per uno yogurt non contenga zuccheri aggiunti, facendo attenzione che nella lista degli ingredienti non compaiano ingredienti come fruttosio, sciroppo di glucosio, destrosio, edulcoranti.

Altro tasto dolente riguarda gli yogurt alla frutta, che solitamente contengono più zuccheri e meno fermenti lattici rispetto agli yogurt bianchi.

Nella maggior parte dei casi, questi prodotti non contengono frutta fresca, ma piuttosto “preparazioni alla frutta”, in cui del frutto originario vi è in realtà una percentuale molto bassa.

Se possibile, meglio scegliere uno yogurt bianco a cui aggiungere sul momento della frutta fresca di stagione a pezzetti, frutta secca, caffè, miele, cioccolato o altro.

E ancora, l’etichetta di uno yogurt sano e di buona qualità dovrebbe segnalare la presenza di fermenti lattici vivi e attivi: controlliamo, quindi, che fra gli ingredienti vi siano fermenti lattici vivi (che siano Lactobacillus bulgaricus, Streptococcus thermophilus o Bifidobacterium bifidum).

Attenzione infine alle diciture “Magro” o “Senza grassi” presenti su molte etichette di yogurt, che spesso rappresentano uno specchietto per le allodole per coloro che sono particolarmente attenti alla linea.

Tali diciture non sempre equivalgono a un basso contenuto in termini di calorie: molti yogurt “magri” contengono comunque un’elevata quantità di zucchero o dolcificanti artificiali che faremmo meglio a evitare.

Anche in questo caso, vi esortiamo a leggere con attenzione la lista degli ingredienti – l’unico aiuto che ci permette di riconoscere uno yogurt sano da uno meno sano.

Leggi anche: Yogurt bianco, i consigli della nutrizionista per scegliere il migliore al supermercato

Il nostro consiglio

Abbiamo visto quali sono gli elementi a cui fare attenzione per scegliere uno yogurt di buona qualità. A questi consigli, aggiungiamo quello di scegliere prodotti da agricoltura biologica se possibile.

In questo modo, scongiureremo il rischio di ingerire pesticidi e altre sostanze chimiche utilizzate per l’allevamento del bestiame e la coltivazione del loro mangime.

Al di là delle scelte di acquisto, la scelta migliore rimane comunque quella di autoprodursi il proprio yogurt partendo da latte biologico: in questo modo, saremo certi di consumare un prodotto fresco, sano, e preparato con ingredienti di qualità.

Niente panico, poiché non si tratta di un’operazione così complicata: in questo articolo vi spieghiamo come fare.

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