Purificatori d’aria: come funzionano, come sceglierli e a chi conviene acquistarne uno

La qualità dell'aria esterna influisce su quella interna e molti si stanno rivolgendo ai purificatori d'aria: ecco cosa sapere se vuoi acquistarne uno

Viviamo in un’epoca in cui la qualità dell’aria che respiriamo è sempre più compromessa.

L’inquinamento atmosferico, le emissioni industriali, i veicoli in circolazione e i cambiamenti climatici sono solo alcune delle cause che stanno deteriorando la qualità dell’aria, non solo all’esterno, ma anche all’interno delle nostre abitazioni: l’aumento dell’inquinamento ha portato molte persone a considerare l’acquisto di un purificatore d’aria, uno strumento che promette di migliorare significativamente l’aria che respiriamo nelle nostre case.

Ma come funzionano realmente questi dispositivi e, soprattutto, a chi conviene acquistarne uno? Scopriamolo insieme.

Cos’è un purificatore d’aria e a chi serve?

Un purificatore d’aria è un dispositivo progettato per rimuovere contaminanti dall’aria all’interno di uno spazio chiuso, come una stanza o un intero appartamento. L’obiettivo è migliorare la qualità dell’aria interna, riducendo la presenza di particolato, allergeni, virus, batteri, muffe, e persino composti organici volatili (VOC) che possono derivare da prodotti chimici di uso domestico.

Chi dovrebbe considerare seriamente l’acquisto di un purificatore d’aria?

In primo luogo, chi soffre di allergie o asma potrebbe trarre grande beneficio da un ambiente domestico con aria più pulita, visto che le particelle di polvere, il polline e le spore di muffa possono peggiorare i sintomi di queste condizioni, rendendo difficile la respirazione e provocando attacchi allergici o asmatici: un purificatore d’aria può aiutare a ridurre la presenza di questi irritanti nell’ambiente domestico.

Anche le persone con animali domestici possono trovare utile un purificatore d’aria. I nostri amici a quattro zampe rilasciano peli e forfora, che possono diventare sospesi nell’aria e causare allergie o semplicemente contribuire a una maggiore polvere in casa. Infine, chi vive in zone urbane con alti livelli di inquinamento, vicino a strade trafficate o in aree industriali, potrebbe voler investire in un purificatore d’aria per proteggersi dagli agenti inquinanti che possono penetrare negli spazi interni.

Come funziona un purificatore d’aria?

I purificatori d’aria utilizzano diverse tecnologie per ripulire l’aria. La più comune è la filtrazione HEPA (High-Efficiency Particulate Air), che è in grado di rimuovere fino al 99,97% delle particelle di dimensioni superiori a 0,3 micron. I filtri HEPA sono particolarmente efficaci contro allergeni come polline, polvere e peli di animali domestici.

Alcuni modelli includono anche filtri al carbone attivo, eccellenti per assorbire odori sgradevoli e composti chimici come il fumo di sigaretta o i VOC. Il carbone attivo funziona attraverso un processo di adsorbimento, dove le molecole contaminanti si legano alla superficie porosa del carbone.

Altri purificatori d’aria possono utilizzare la ionizzazione, emettendo ioni negativi che si legano alle particelle sospese nell’aria, facendole cadere al suolo dove possono essere facilmente aspirate. Il problema principale di questa tecnologia riguarda la produzione di ozono, un gas che in concentrazioni elevate può essere dannoso per la salute, motivo per cui non tutti la preferiscono.

Infine, ci sono i purificatori d’aria a fotocatalisi, che utilizzano una luce ultravioletta (UV) combinata con un catalizzatore per distruggere i contaminanti molecolari come i batteri e i virus. Una tecnologia sicuramente utile per chi desidera un ulteriore livello di protezione contro agenti patogeni.

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Quando dovrei usare un purificatore d’aria?

Un purificatore d’aria può essere utilizzato in qualsiasi momento, ma ci sono situazioni specifiche in cui può risultare particolarmente utile. Se avete appena realizzato dei lavori di ristrutturazione in casa, ad esempio, l’aria interna potrebbe essere carica di polveri sottili, VOC e altri contaminanti rilasciati dai materiali da costruzione. In questo caso, l’uso di un purificatore d’aria può aiutare a ridurre significativamente la concentrazione di queste sostanze nocive.

Durante i mesi primaverili e estivi, quando i livelli di polline sono alti, un purificatore d’aria può essere di grande aiuto per chi soffre di allergie stagionali. Lo stesso vale per i periodi di smog, quando l’inquinamento atmosferico raggiunge livelli elevati e può facilmente penetrare negli ambienti interni.

Se in casa c’è un fumatore, un purificatore d’aria dotato di filtro al carbone attivo può aiutare a ridurre gli odori e le particelle nocive del fumo, rendendo l’ambiente più salubre per tutti gli occupanti. Infine, l’uso di un purificatore può essere consigliato se in casa sono presenti neonati, anziani o persone con problemi respiratori, poiché questi gruppi sono particolarmente vulnerabili alla scarsa qualità dell’aria.

Quanto costa un buon purificatore d’aria?

Il prezzo di un purificatore d’aria può variare notevolmente a seconda delle caratteristiche, delle dimensioni e delle tecnologie utilizzate. I modelli base, che coprono stanze di piccole dimensioni e utilizzano solo un filtro HEPA, possono partire da circa 50-100 euro: dispositivi sufficienti per chi ha esigenze limitate o per vive in ambienti relativamente puliti.

Se invece cercate un modello più avanzato, che possa coprire spazi più ampi e includa funzioni aggiuntive come filtri al carbone attivo, ionizzatori o luci UV, i prezzi possono salire fino a 300-500 euro o più: questi modelli sono perfetti per le famiglie numerose, per gli ambienti fortemente inquinati o per chi soffre di gravi problemi respiratori.

Ricordate la manutenzione. I filtri HEPA e al carbone attivo devono essere sostituiti periodicamente per mantenere l’efficacia del purificatore. La frequenza della sostituzione dipende dall’uso e dalle condizioni dell’aria, ma in genere un filtro HEPA dura tra i 6 e i 12 mesi, mentre un filtro al carbone attivo può durare dai 3 ai 6 mesi.

Cos’altro puoi fare per mantenere una buona qualità dell’aria in casa?

Oltre all’uso di un purificatore d’aria, ci sono altre strategie che puoi adottare per migliorare la qualità dell’aria nella tua abitazione.

Una delle più semplici è quella di ventilare regolarmente gli ambienti, aprendo le finestre per far entrare aria fresca e ridurre la concentrazione di inquinanti interni. Tuttavia, è importante farlo nelle ore in cui i livelli di inquinamento esterno sono più bassi, come la mattina presto o la sera tardi.

Mantenere la casa pulita è un altro fattore cruciale: spolverate regolarmente le superfici, aspirate i tappeti ed utilizzate un aspirapolvere dotato di filtro HEPA per catturare le particelle più fini. Evitate l’uso di prodotti chimici aggressivi per la pulizia; opta invece per alternative naturali o prodotti ecologici che non rilasciano VOC.

Se avete animali domestici, lavateli e spazzolateli frequentemente per ridurre la quantità di peli e forfora che si disperdono nell’ambiente. Infine, cercate di ridurre l’uso di oggetti che possono emettere inquinanti, come candele profumate, incensi e deodoranti per ambienti, che spesso contengono sostanze chimiche nocive.

Come scegliere un purificatore d’aria? 7 cose da considerare

Quando si tratta di scegliere un purificatore d’aria, è importante considerare diversi fattori per assicurarsi di fare un investimento che risponda adeguatamente alle proprie esigenze.

1. Tipologia di filtro: la maggior parte dei purificatori d’aria utilizza filtri HEPA, che sono altamente efficaci nel catturare particelle fini come polline, polvere e peli di animali domestici. Se avete bisogno di rimuovere odori o composti organici volatili, cercate un modello con filtro al carbone attivo.

2. Dimensioni della stanza: è fondamentale scegliere un purificatore d’aria dimensionato correttamente per la stanza in cui verrà utilizzato. Controllate le specifiche del prodotto per assicurarvi che sia adatto alle dimensioni del vostro spazio.

3. Livello di rumore: alcuni purificatori d’aria possono essere piuttosto rumorosi, soprattutto alla massima velocità. Se il rumore è una preoccupazione, cercate modelli noti per il loro funzionamento silenzioso o con impostazioni di velocità regolabili.

4. Funzioni aggiuntive: considerate se avete bisogno di funzionalità extra come ionizzazione, luce UV o connettività smart per il controllo tramite smartphone. Queste caratteristiche possono offrire ulteriori benefici ma spesso comportano un costo maggiore.

5. Manutenzione: verificate la frequenza e il costo della sostituzione dei filtri. Alcuni purificatori richiedono sostituzioni frequenti dei filtri, il che può aumentare il costo complessivo del dispositivo nel tempo.

6. Efficienza energetica: un purificatore d’aria che funziona tutto il giorno può aumentare il consumo di energia. Cercate modelli con certificazione energetica per garantire un uso efficiente dell’energia.

7. Budget: infine, stabilite un budget. I purificatori d’aria variano notevolmente nel prezzo, da modelli economici a opzioni più avanzate e costose. Determinate quali caratteristiche sono essenziali per voi e quali possono essere sacrificate in base al vostro budget.

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