Uno scempio in uno dei posti più belli che l’Italia ci offre: sfrecciare a tutta velocità attraverso i Faraglioni di Capri a bordo dei motoscafi a caccia di like
Un video diventato virale sui social mostra l’ultima tendenza in fatto di vacanze (e di sfregi all’ambiente): un motoscafo che sfreccia attraverso i celebri Faraglioni di Capri. La clip ritrae l’imbarcazione che attraversa l’arco dei Faraglioni a tutta velocità, mentre l’autore del video filma l’azione con il telefono.
Un comportamento che ha indignato dato che è assolutamente vietato: i mezzi a motore non possono avvicinarsi a meno di cento metri dai Faraglioni per proteggere il fragile ecosistema e la bellezza naturale dell’area.
Il video, inizialmente condiviso e poi rimosso, è stato poi ripostato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato la pratica illegale. Nonostante il divieto, molte agenzie turistiche continuano a promuovere pacchetti che includono l’attraversamento dei Faraglioni con i mezzi a motore, usando descrizioni accattivanti e immagini suggestive di tali manovre proibite come “passerete sotto l’arco dei famosi Faraglioni” con tanto di fotografie a riprova.
Tre skipper sono stati multati durante i controlli
Di recente, questa pratica ha attirato l’attenzione delle autorità locali, portando a una serie di sanzioni. I carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno condotto controlli notturni sulle acque di Capri, che hanno visto il coinvolgimento di un battello CC402 e una verifica approfondita di 12 imbarcazioni. Durante le operazioni, 27 persone sono state identificate e tre skipper sono stati multati per aver attraversato i Faraglioni sotto la luce della luna, ignorando le normative.
Questa tendenza, diventata ormai preoccupante dato che quotidiana, ha messo in evidenza la necessità di una vigilanza più rigida per garantire il rispetto delle regolazioni ambientali. I Faraglioni di Capri, monumenti naturali di grande valore, sono soggetti a restrizioni per preservare il loro ecosistema e la loro integrità.
L’attraversamento a tutta velocità non solo rappresenta una violazione delle norme, ma rischia anche di compromettere la sicurezza e la conservazione dell’area. Purtroppo, però, gli incivili si voltano dall’altra parte di fronte a questi pericoli pur di guadagnare qualche soldo in più e qualche like sui social.
Le isole del golfo sono prese d’assalto dagli incivili del mare. Sono quotidiane le segnalazioni che i cittadini inviano al deputato Borrelli per denunciare i comportamenti scorretti di tantissimi pseudo comandanti che infestano i nostri mari. Negli ultimi giorni sono tre gli skipper sanzionati per aver attraversato i Faraglioni, mentre continuano le invasioni di decine se non centinaia di barche nella baia della Corricella, a Procida, ogni fine settimana.“Purtroppo le misure adottate fin ora per contrastare questi comportamenti scorretti, se non addirittura scellerati, sono assolutamente insufficienti. Il golfo di Napoli è continuamente preso d’assalto dagli incivili del mare, incapaci di rispettare anche le più semplici regole della sicurezza. E' da tempo che denuncio la deriva del diportismo selvaggio a Capri e in particolare nei pressi dei Faraglioni. Purtroppo le regole nautiche ultra light e i controlli poco presenti permettono tutto ciò. Per non parlare dei cattivi esempi di vip e anche di rappresentanti istituzionali. Apprezzo la stretta degli ultimi giorni ma gli effetti sono ancora deboli. Purtroppo le segnalazioni, con l’incalzare dell’estate, si moltiplicano. Tantissimi i video di genitori che danno in mano ai figli, per lo più minorenni, imbarcazioni potentissime con motori da centinaia di cavalli. Neanche le recenti tragedie in mare, come quella di Cristina, travolta da uno yatch mentre remava su un kayak a largo di Villa Rosbery, sono servite ad aumentare i controlli. Bisogna essere inflessibili e procedere con multe salate e, nei casi più gravi, al sequestro delle imbarcazioni se si vuole ristabilire le regole e garantire la sicurezza in mare”. Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.
Posted by Francesco Emilio Borrelli on Sunday, August 4, 2024
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