Fotovoltaico a Hanford: così il sito segretissimo delle armi nucleari statunitensi produrrà energia dal sole

Dalla "Restricted Area" del sito di Hanford, nato durante lo sviluppo del progetto Manhattan e poi divenuto luogo per la produzione di plutonio, si produrrà energia solare. Ad annunciarlo il Dipartimento dell'Energia statunitense nell'ambito del programma Clean up Energy.

Dalle armi nucleari alle rinnovabili. Hanford Site, il sito militare statunitense, produrrà 1 GW di energia fotovoltaica.

Il sito è nato durante la Seconda Guerra Mondiale come estensione del Progetto Manhattan, il programma di sviluppo che ha portato alla realizzazione delle prime bombe atomiche, ed è poi divenuto importante durante la Guerra Fredda per la produzione di plutonio.

Recentemente, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato che avvierà trattative immobiliari per un progetto solare capace di fornire fino a un gigawatt di energia pulita all’interno degli 8.000 acri (circa 3.200 ettari) di terreni del sito di Hanford, nello Stato di Washington.

L’iniziativa fa parte del progetto “Cleanup to Clean Energy”, che mira a riconvertire parti dei terreni di proprietà del Dipartimento dell’Energia, alcune delle quali in precedenza utilizzate nel programma di armi nucleari del paese, per sostenere la crescita dell’economia dell’energia pulita in America.

Il progetto per Hanford Site prevede lo sviluppo di un sistema fotovoltaico solare con accumulo di energia, come dichiarato dal DOE lo scorso 25 luglio.

Da quando l’amministrazione Biden ha lanciato l’iniziativa “Cleanup to Clean Energy” nel luglio 2023, il DOE ha annunciato la selezione di progetti di elettricità senza emissioni di carbonio in Idaho, Nevada, Carolina del Sud e ora nello Stato di Washington.

Oltre a supportare gli obiettivi di energia pulita dell’amministrazione, questo progetto ha il potenziale di apportare benefici al sito di Hanford, alle Tribal Nations e alle comunità circostanti, integrando al contempo gli sforzi locali per pianificare il futuro. Il DOE completerà la revisione ambientale e i processi normativi applicabili e continuerà a comunicare e collaborare con l’industria, le Tribal Nations, le comunità, le parti interessate, gli enti regolatori e altri, man mano che i progetti di energia pulita vengono sviluppati sui terreni del DOE.

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Fonte: Department of Energy

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